Algoritmo supplenze Gps: docente scavalcata torna in cattedra, ora si attendono le modifiche per il prossimo anno
In attesa di capire quali accorgimenti e modifiche il ministero apporterà all’algoritmo che gestirà la prossima tornata di informatizzazione nomine supplenze in estate, al fine di porre rimedio alle problematiche insorte lo scorso anno ( e anche l’anno precedente), ci pensano i giudici a porre rimedio alle ingiustizie di cui sono stati vittime i docenti nel corso di quest’anno scolastico.
I docenti scavalcati dall’algoritmo
Il giudici riconosce il danno subito da uno dei tanti insegnanti ‘scavalcati’ dall’algoritmo. Per la docente, dopo aver presentato ricorso patrocinato dalla Federazione Uil Scuola Rua di Cagliari, è arrivata la sentenza positiva che sancisce il suo diritto a tornare in cattedra.
“Tutto è legato al ‘mal funzionamento’ dell’algoritmo – spiega all’Ansa Giuseppe Corrias della Uil – e non è finita: altri insegnanti stanno aspettando una decisone del giudice. Con la speranza che poi trovino anche se in ritardo un posto in classe“.
Ennesimo ricorso accolto
Nell’ultimo periodo si stanno sommando casi di questo tipo, a conferma che qualcosa effettivamente non ha funzionato, come del resto ammesso dallo stesso ministero dopo aver assicurato per mesi che tutto era perfettamente funzionante.
Già alla fine dello sorso anno era arrivata una sentenza del tribunale di Cagliari che aveva accolto il ricorso di una docente che si era vista privare dell’assegnazione dell’incarico a tempo determinato su posto di sostegno dalle graduatorie provinciali per le supplenze.
Il giudica aveva sentenziato che la rinuncia ad una o più sedi non presenti nel turno di nomina al quale si partecipa non può essere giustificazione plausibile per non avere il diritto di partecipare alla procedura.
Lo scopo dell’algoritmo
L’algoritmo per le supplenze è un software che viene utilizzato per gestire la formazione delle graduatorie e l’assegnazione delle supplenze nella scuola pubblica italiana. Questo algoritmo automatizza il processo di selezione dei docenti per le supplenze temporanee, in modo da garantire una maggiore trasparenza e imparzialità nell’assegnazione delle stesse.
L’algoritmo per le supplenze tiene conto di diversi fattori, tra cui la graduatoria di appartenenza del docente, le preferenze espresse, la disponibilità del docente e la collocazione geografica della scuola. Inoltre, l’algoritmo tiene conto anche della specifica esperienza e competenza dei docenti per determinati materie o livelli scolastici.
Modifiche indispensabili
L’obiettivo dell’utilizzo di questo algoritmo è quello di velocizzare e semplificare la procedura di assegnazione delle supplenze, garantendo allo stesso tempo una maggiore trasparenza e imparzialità nella selezione dei docenti. Tuttavia, l’utilizzo di questo algoritmo è stato oggetto di polemiche in passato, con alcune critiche che sostengono che possa essere influenzato da fattori esterni o che possa causare ingiustizie nella selezione dei docenti.
In sintesi, l’algoritmo per le supplenze è un software utilizzato per gestire la formazione delle graduatorie e l’assegnazione delle supplenze nella scuola pubblica italiana, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e imparzialità nella selezione dei docenti. Ma avrà bisogno di diversi aggiustamenti considerate le problematiche emerse nell’ultimo biennio.