Assunzioni sostegno: contratto finalizzato al ruolo per chi ha già la specializzazione
Sono giorni di attesa febbrile da parte del ministero e di conseguenza da parte dei docenti interessati per conoscere i margini di manovra che Bruxelles vorrà concedere all’Italia per riformare il reclutamento nel breve periodo, a di là del piano messo a punto dal ministro Bianchi e in attesa dei decreti attuativi.
La riforma del sostegno
Lo scopo è dare il via a una nuova stagione di stabilizzazione dei docenti che possa dare i suoi frutti già a partire dal prossimo settembre. Perchè ciò avvenga, è necessario partire prima possibile. Il sostegno è uno degli ambiti cui il nuovo ministro Valditara vuole dare maggiore risposte, sia per quel che riguarda la stabilizzazione che il reclutamento.
L’idea del ministero è migliorare ulteriormente il percorso già intrapreso con successo negli ultimi due anni, e che prevede l’assunzione con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo dei docenti già in possesso della specializzazione sul sostegno e di chi conseguirà il titolo entro il 30 giugno 2023. In seguito all’anno di prova e formazione ci sarà l’assunzione a tempo indeterminato.
Percorsi abilitanti da 60 Cfu
La riforma del reclutamento, in base a quanto sancito dal Pnrr, prevede dei percorsi abilitanti da 60 CFU, con prova scritta e lezione simulata. I docenti che si sottopongono a prova scritta dovranno attuare un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso.
Il concorso invece è riservato a chi è in possesso di abilitazione o con il requisito di 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui almeno 1 nella classe di concorso. Chi vince il concorso ottiene l’assunzione a tempo indeterminato. I non abilitati in possesso solo del requisito di servizio firmano un contratto annuale di supplenza (31 agosto) per ottenere i 30 CFU. In caso di esito positivo scatta l’assunzione con contratto a tempo indeterminato.
Percorsi formativi da 30 CFU
Prevista anche l’attivazione di percorsi formativi da 30 CFU per partecipare ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, oppure accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.