Ecco il Concorso ATA 24 mesi: domande in primavera in attesa della proroga dell’ex organico covid
Il mese prossimo potrebbe essere già quello buono per la pubblicazione del nuovo bando 2023 inerente il concorso ATA 24 mesi. Per questo i diretti interessati iniziano a raccogliere informazioni circa le graduatorie e le modalità di invio della domanda di partecipazione.
Selezione per soli titoli
Il bando per il nuovo concorso ATA 24 mesi consente ai candidati di entrare nella graduatoria di prima fascia.
L’emanazione annuale del bando ATA consente ai diretti interessati l’inserimento o l’aggiornamento in graduatoria del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario della scuola. Nonostante la dicitura che fa riferimento a un concorso, si tratta come ogni anno di una selezione per soli titoli.
Lo scopo è andare a costituire le graduatoria mediante nuovi inserimenti e aggiornamento dei punteggi dei candidati già presenti in graduatoria. Dunque per entrare a far parte della graduatoria ATA prima fascia è necessario attendere la pubblicazione del bando personale ATA che sarà pubblicato nella prossima primavera.
Requisito minimo
Grazie alla composizione delle graduatorie ATA gli istituti scolastici hanno a disposizione degli elenchi con i quali convocare il personale per il conferimento degli incarichi di supplenza. Si tratta di incarichi a tempo determinato, solitamente per 12 mesi.
La partecipazione alle selezioni ATA prima fascia, in base all’art. 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’O.M. 23.02.2009, n. 21, è consentita a coloro i quali possono vantare 2 anni di lavoro nella scuola, anche non continuativi.
L’organico aggiuntivo
Nel frattempo prosegue la battaglia dei sindacati per la proroga dei contratti relativi all’organico covid Ata. Si tratta d un organico ormai venuto meno con la fine dello stato di emergenza legato alla pandemia, e per questo l’organico da covid è stato rinominato aggiuntivo.
La speranza dei diretti interessati e delle forze politiche, oltre che dei sindacati, che sperano di ottenere nuovi contratti, è che prima della fine dell’anno possano essere nuovamente messe sotto contratto le migliaia di lavoratori rimasti a casa con la scadenza dei contratti.