Docenti 36 mesi servizio: concorso riservato in primavera con assunzioni da GPS
Sono ore decisive per il nuovo piano di assunzioni docenti da GPS con concorso riservato. Il Ministero, in attesa delle risposte di Bruxelles che indirizzeranno il piano di stabilizzazione dei precari, attraverso assunzioni da Gps o concorsi (o entrambi con il doppio canale di reclutamento) stanno informando i sindacati degli ultimi sviluppi.
Assunzione dei docenti abilitati
I tempi stringono perchè per fare in modo di avviare una riforma concreta in vista del prossimo anno scolastico, non si può prescindere dall’avvio di una programmazione seria già in primavera. Per questo già in queste ore i sindacati hanno incontrato i rappresentanti ministeriali per discutere del piano di reclutamento proposto dall’Italia all’UE.
Uil Scuola ha reso noto che il Ministero, in base a quanto emerso da incontri precedenti con le organizzazioni sindacali, ha presentato in sede di Commissione europea, un piano finalizzato all’assunzione dei docenti abilitati e specializzati sul sostegno o con 3 anni di servizio.
La prova concorsuale
Si tratta di assunzioni riservate ai docenti inseriti nelle fasce delle graduatorie di supplenza. Intenzione del Governo sarebbe quella di organizzare a tempo di record un concorso riservato che farebbe da apripista al sistema dei nuovi concorsi ordinari e riservati inserito nel DL 36/2022.
Ma perchè questo possa essere attuato, oltre che l’ok dell’Unione europea, serve che venga risolta la questione della prova concorsuale che, secondo quanto riferito dalla Commissione al Ministero, dovrà prevedere sia lo scritto che l’orale in uscita dal percorso.
Nuovo summit per discutere dei dettagli
Proprio delle modalità della prova si dovrà discutere nei prossimi giorni. Il Ministero ha reso noto che per discutere dei dettagli sarà necessario organizzare un nuovo summit con la Commissione che consenta di mettere nero su bianco la soluzione da adottare, soluzione che dovrà essere condivisa con i sindacati.
La priorità è la stabilizzazione del maggior numero di precari possibile per far sì che i numeri record fatti registrare nel corso dell’ultimo anno scolastico possano iniziare a diminuire sensibilmente aprendo una nuova pagina per la scuola italiana e per il modo di intendere la professione insegnante e l’accesso ad essa.
Il mio commento va ai tanti docenti entrati di ruolo a mille k da casa con la modalità dell’algoritmo delle 100 provincie nel 2015, Riforma Buona Scuola e sono stati dimenticati, non viene data la priorità nella Mobilità Interprovinciale per fare si che dopo 8 anni rientrino a casa. Assicurando anche le immissioni in ruolo dei vincitori di concorso.