Scelta 150 scuole 2023: si va verso l’anticipo della procedura, ma le disponibilità non ci sarebbero
E’ ufficialmente scattato il conto alla rovescia verso l’importante procedura di scelta delle 150 preferenze per le supplenze da GAE e GPS. Solitamente una procedura che si tiene in piena estate, motivo spesso di disguidi e di critiche da parte dei diretti interessati e dei sindacati che ritengono questo tipo di programmazione non ideale per consentire una procedura efficace.
Il problema delle domande al buio
Per questo, al contrario dello scorso anno quando la finestra temporale utile individuata dal ministero fu in pieno agosto, è possibile che possano esserci delle novità. In ogni caso sarà indispensabile attendere la fine dell’anno scolastico, ma è possibile che questa volta la procedura possa essere anticipata. Lo ha sostenuto a Orizzonte Scuola. Ospita Roberta Vanini della Uil Scuola.
“Il problema relativo alle tempistiche è legato alla pubblicazione delle disponibilità, spiega Vannini. Qualcuno chiedeva di anticipare a giugno, tanto se si deve fare la domanda al buio, si può fare anche a giugno, senza attendere agosto, oppure posticipare ai primi di settembre così che si abbia il tempo di verificare la effettiva disponibilità delle scuole“.
Anticipare la procedura
In entrambi i casi, lo spostamento delle date comporterebbe delle criticità. In caso la procedura venisse anticipata a luglio, si costringerebbe i candidati a operare delle scelte completamente a buio. Se si volesse scongiurare questa criticità, si potrebbe posticipare il tutto a settembre, ma questo comporterebbe una inevitabile sovrapposizione della procedura stessa con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Gli errori dell’algoritmo
Nel frattempo proseguono gli incontri tra l’amministrazione, rappresentata dal Dott. Luca Volontè, e le Organizzazioni Sindacali per discutere proprio del funzionamento della procedura informatica per la gestione delle supplenze. Sullo sfondo ci sono infatti gli errori dell’algoritmo che hanno caratterizzato gli ultimi due anni e che il nuovo ministero vorrebbe scongiurare,
“Abbiamo chiesto al ministero di far sì che la procedura per la domanda delle 150 preferenze possa essere anticipata come quella per le immissioni in ruolo. Visto che l’amministrazione non pubblica le disponibilità” spiega a Orizzonte Scuola Chiara Cozzetto di Anief.