Tutto pronto per il concorso scuola 2023: riservato ad abilitati, specializzati sostegno, iscritti in seconda fascia senza abilitazione ma in Gps
Per rispettare l’impegno di assumere 70 mila insegnanti entro il 2024, il ministero ha necessità di dare una brusca accelerata al reclutamento docenti, che passa per il concorso riservato ai precari con 3 anni di servizio da attuare nelle prossime settimane.
Deroga al 2025
Assumere subito circa 20 mila nuovi insegnanti già a settembre 2023 consentirebbe poi di gestire con più calma l’impegno dei 70mila entro il 2024, sempre con la speranza che l’Europa conceda una deroga al 2025. Una buona prospettiva per i supplenti con 3 anni di servizio a tempo determinato che dopo un anno e una prova finale da superare otterrebbero l’assunzione a tempo indeterminato.
La soluzione più breve
Al concorso riservato potrebbero partecipare i docenti già abilitati, gli specializzati sul sostegno, gli iscritti in seconda fascia privi di abilitazione che si trovano nelle graduatorie delle Gps.
Il concorso sarebbe stato già denominato sprint o light, e prevede una prova scritta su contenuti di tipo psico-pedagogico, una lezione da tenere davanti a una commissione con membri esterni alla scuola dove si presta servizio e un orale sulle materie di disciplina.
I 60 Cfu
Poi per i docenti resterebbe la necessità di rispettare l’impegno dell’acquisizione dei 30 e 60 crediti universitari, a seconda della loro posizione di partenza con cui hanno avuto accesso al concorso.
Il tutto ni attesa del DPCM sulla formazione iniziale e l’abilitazione che dovrebbe sbloccare i percorsi universitari formativi da 60 cfu.
Una proposta che piace ai precari ma che deve avere il via libera di Bruxelles. L’ipotesi di un canale di stabilizzazione dei precari sarebbe comunque una seconda scelta rispetto all’assunzione da GPS prima e seconda fascia che consentirebbe di arrivare più facilmente all’obiettivo di 70 mila assunzioni.
I dubbi di Bruxelles
Il doppio canale di reclutamento non convince l’Europa, soprattutto se si trattasse di una soluzione a lungo termine. Più possibilista Bruxelles sull’ipotesi si dire sì solo per il prossimo anno scolastico all’assunzione da Gps prima fascia. Ma il Governo dovrà dare garanzie per i concorsi annuali nel prossimo triennio.