Informatizzazione nomine supplenze: le novità dell’algoritmo e la disponibilità delle cattedre prima delle scelte
Si avvicina l’informatizzazione nomine supplenze per l’anno scolastico 2023/24 e il nuovo ministero dovrà mantenere gli impegni presi dal suo predecessore in merito alla necessità di apportare miglioramento sostanziali a una procedura che ha prodotto risultati nell’ultimo biennio ma che ha bisogno inevitabilmente di oliare molti meccanismi.
L’assegnazione degli incarichi
Il tema dell’assegnazione degli incarichi al 31 agosto e 30 giugno 2024 inizia a diventare di stringente attualità, perchè se è ver che mancano molti mesi all’appuntamento, è altrettanto vero che per farsi trovare preparati sarà necessario organizzare la procedura con molti mesi di anticipo.
Le novità dovrebbero riguardare una serie di aspetti dell’informatizzazione nomine supplenze, a cominciare dal settaggio di un algoritmo che per stessa ammissione del ministero ha presentato diverse criticità. Una delle novità potrebbe essere rappresentata dalla possibilità che verrà data ai candidati di poter escludere dalla scelta le piccole isole pur inserendo il distretto.
Addio al range
Capitolo completamento orario, altro elemento che ha costituito un motivo di proteste da parte degli aspiranti. In vista del prossimo anno, dovrebbe scomparire il range di numero minimo – massimo. Accorgimento che dovrebbe consentire al docente di esprimere solo la volontà di completare lo spezzone.
Le novità riguarderanno anche i docenti che usufruiscono della riserva ex legge 68/99. Per loro ci sarà la possibilità di godere di priorità all’interno della fascia in cui sono inseriti.
Si pensa infine di dare la possibilità ai candidati di comunicare prima delle operazioni di nomina la propria volontà di ritirare la domanda. Un accorgimento che va incontro al lavoro dell’ufficio Scolastico.
Il dilemma delle disponibilità
Il ministero dovrà anche risolvere il problema delle tempistiche relative alla comunicazione delle disponibilità delle cattedre. Il primo anno disponibilità e presentazione delle domande si sovrapposero, provocando una paralisi che portò molti candidati ad aspettare l’ultimo momento per presentare l’istanza, mandando in tilt il server. Lo scorso anno le scelte furono fatte completamente alla cieca.
Finora il candidato ha potuto partecipare ad un solo turno di nomina, con le disponibilità presenti in quel turno. Se arrivati al turno non è stata disponibile alcuna delle preferenze inserite, non è stata assegnata alcuna cattedra.