Concorsi

Concorso straordinario bis: niente idonei in graduatoria, spazio solo per chi vince la procedura

Prosegue l’iter del concorso straordinario bis, la cui conclusione procede a macchia di leopardo sul territorio nazionale. La situazione è differente a seconda del territorio. In lacune regioni è ancora in corso, in altr sono già in pubblicazione le graduatorie. Ci sono ancora altre zone in cui gli insegnanti sono stati assunti a tempo determinato e stanno svolgendo l’anno di prova.

Niente idonei

In tutto ciò, resta valida la previsione in base alla quale per il concorso straordinario bis, ci sarà solo una graduatoria di vincitori. Restano dunque esclusi i candidati ‘idonei’.

Lo si evince dalla norma contenuta nell’articolo 9, comma 3, del decreto ministeriale n. 108 del 2022, in base alla quale è specificato che “ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale come determinati dal bando di cui all’articolo 10”.

Il concorso straordinario bis è stato indetto “per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo effettuate ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4, salvi i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con i decreti del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, 4ª Serie speciale, n. 34 del 28 aprile 2020”: in tal senso ha disposto l’art. 59 comma 9 bis del decreto-legge n. 73/2021”.

Le novità del Milleproroghe

Quindi non c’è spazio per i candidati idonei né, tantomeno, per i soggetti non utilmente collocati nella graduatoria di merito un interesse diretto, concreto e attuale alla conoscenza di qualsiasi atto che li riguardi.

A questa previsione normativa si aggiunge però quella del decreto milleproroghe, già approvato in Senato, secondo cui è necessario conferire i posti non assegnati perché i vincitori hanno rinunciato fino a coprire tutti i posti della graduatoria.

Il percorso annuale

Nel momento in cui ci fossero classi di concorso per le quali non sia possibile effettuare le nomine a tempo determinato in tempo utile per lo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova, varrebbe la proroga all’anno scolastico 2023/2024 per le assunzioni a tempo determinato.

Questo significa che chi svolgerà l’incarico a tempo determinato e la relativa formazione nell’a.s. 2023/2024 otterrà poi un contratto a tempo indeterminato e verrà confermato in ruolo dal 1° settembre 2024 o, se successiva, dalla data di inizio servizio.