Decreto milleproroghe 2023 smart working: cosa cambia con le nuove decisioni
La Camera dei Deputati ha dato il via libera alla questione di fiducia posta dal governo sul decreto Milleproroghe, con una maggioranza di 198 voti favorevoli, 128 contrari e 4 astenuti. Il decreto, che era già stato approvato dal Senato, scadrà il 27 febbraio, ma dopo il voto finale previsto per il 23 febbraio, diventerà legge.
Lo smart working
Tra le misure contenute nel decreto, vi è la proroga di un anno della messa a bando delle concessioni balneari e la costituzione di un tavolo tecnico presso Palazzo Chigi per la discussione della questione. Inoltre, i termini per la mappatura delle spiagge sono stati posticipati, così come la possibilità di smart working fino a fine giugno per i lavoratori fragili e con figli under 14 del settore privato.
Il decreto contiene anche una serie di disposizioni nel campo della sanità, tra cui il rifinanziamento del Piano oncologico nazionale e la proroga della ricetta elettronica. È stata inoltre prorogata la possibilità di dehors liberi per gli esercenti, prevista nell’ambito delle misure per il contenimento del Covid. Inoltre, i Comuni hanno più tempo (fino al 31 marzo) per decidere se applicare lo stralcio delle multe e dei tributi fino a mille euro.
Mappatura delle concessioni
Per quanto riguarda le concessioni balneari, il decreto prevede una proroga della messa a bando delle concessioni, un’estensione di 5 mesi per la mappatura delle concessioni prevista dal ddl Concorrenza e una slitta di un anno per la deadline della messa a gara. È stato anche istituito un tavolo tecnico a Palazzo Chigi con compiti consultivi e di indirizzo.
Per il lavoro agile, il decreto prevede una proroga della possibilità di lavorare in smart working per i lavoratori fragili dipendenti pubblici e privati fino al 30 giugno 2023. È stato anche stabilito che i genitori con figli sotto i 14 anni del settore privato potranno continuare a lavorare in smart working fino alla stessa data.
Infine, il decreto conferma la misura dei mutui agevolati per le giovani coppie e la proroga al 30 giugno 2023 del Fondo d’indennizzo risparmiatori truffati.
Gli altri provvedimenti
Il Decreto Milleproroghe introduce diverse novità e proroghe in diversi settori. Una di queste è la proroga di cinque mesi per la mappatura delle concessioni demaniali, mentre per i balneari viene attivata una proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2024. Inoltre, viene estesa la possibilità di utilizzare lo smart working per i lavoratori fragili e con figli sotto i 14 anni nel settore privato fino al 30 giugno 2023. I comuni avranno tempo fino al 31 marzo per decidere se non applicare lo stralcio delle multe e dei tributi fino a mille euro.
Inoltre, viene fissato il termine del 31 luglio per l’invio dei dati relativi ai rimborsi non ancora effettuati per dati errati o mancanti relativi al cashback e per la promozione delle controversie. Inoltre, la scadenza per richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie con Isee fino a 40mila euro viene spostata al 30 giugno.
Viene prorogata fino alla fine dell’anno la regola semplificata per i dehors, che era stata introdotta per far fronte all’emergenza Coronavirus. Nel pacchetto di provvedimenti sanitari, viene rifinanziato il Piano oncologico nazionale e prorogata la ricetta elettronica.
La stagione turistica
Il provvedimento è stato accolto positivamente dalla deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, che ha apprezzato in particolare la proroga delle concessioni balneari per garantire la prossima stagione turistica. Tuttavia, ha anche espresso la necessità di una mappatura delle risorse demaniali per verificare se effettivamente esista una scarsità di risorse.
La deputata di Fratelli d’Italia Carmen Letizia Giorgianni ha sottolineato come il provvedimento dimostri la volontà del centrodestra di investire nelle famiglie e nelle imprese, intervenendo per colmare eventuali vuoti che si sarebbero creati.
La rappresentante della Lega Vanessa Cattoi ha sottolineato l’importanza del lavoro, della sicurezza e della sanità per l’Italia, ribadendo la sovranità del popolo espresso attraverso le elezioni.