Stipendio docenti e Ata: brutte notizie, bisogna restituire l’ex Bonus Renzi di gennaio e febbraio ma sarà trattenuto a rate
Potrebbe essere necessario restituire, da parte di alcuni dipendenti della scuola, l’ex Bonus Renzi se indebitamente percepito a gennaio e febbraio. E’ il messaggio emesso da parte di Noipa in occasione del pagamento dello stipendio di febbraio 2023 per docenti e ATA.
Il messaggio Noipa
La nota Noipa si riferisce sia alle informazioni generali sui conguagli, sia nello specifico sulla questione del trattamento integrativo (D.L. 3/2020), ex Bonus Renzi. E non è una buona notizia per chi dovesse averlo percepito indebitamente.
Il messaggio di Noipa di qualche giorno fa recita che
“In riferimento al trattamento integrativo (D.L. 3/2020) corrisposto indebitamente nei mesi di gennaio e febbraio 2022, questo verrà recuperato in 8 rate a partire da febbraio 2023.”
Come cambia il trattamento integrativo DL 3/2020
Si tratta del bonus 100 euro in busta paga modificato con la Legge di Bilancio 2022. In base alla nuova normativa, il trattamento integrativo deve essere riconosciuto unicamente nei confronti di coloro i quali percepiscono redditi complessivi fino a 15mila euro. Niente da fare invece per i redditi che si trovano tra i 15mila ed i 28mila. Per loro, infatti la condizione è che la somma di tutte le detrazioni spettanti sia superiore all’imposta lorda.
Recupero in più rate
Si tratta di una circostanza verificabile solo al momento della dichiarazione dei redditi. Per questo, adesso è possibile che ci sia la necessità da parte di Noipa di recuperare la cifra indebitamente erogata e percepita da alcuni lavoratori. Cifra che in ogni caso, proprio per non pesare subito su un solo stipendio, verrà recuperata, come comunicato con il messaggio Noipa, in più rate spalmate nei prossimi mesi.