Scuola

Accesso diretto Tfa sostegno: non serve l’abilitazione, ma l’emendamento ancora non c’è

Si avvicina il tanto atteso TFA sostegno VIII ciclo, ma non si diradano le incertezze inerenti i requisiti di partecipazione. In particolare, i candidati che dispongono di tre annualità su posto di sostegno non hanno ancora certezze circa la possibilità che possano essere esonerati dalle prove di selezione. Ma ci sono da chiarire anche alcune questioni, come l’esonero per chi è in possesso solo di titolo di studio + 24 CFU. Da chiarire anche quale grado di scuola in cui il servizio è stato svolto sia valido.

Sospensione del percorso

Le prove d’accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno sono una questione spinosa, ma ci sono delle eccezioni. Infatti, secondo l’articolo 4, comma 4, del DM n. 92/2019, sono ammessi in soprannumero coloro che non hanno sostenuto le prove d’accesso. Questi includono coloro che hanno sospeso il percorso, coloro che non si sono iscritti pur avendo superato le prove d’accesso e coloro che hanno superato le prove ma non sono rientrati nel numero dei posti disponibili. Inoltre, il DL 36/2022 trasformato nella legge 79/2022 ha aggiunto un’altra categoria di docenti che potrebbe accedere direttamente al corso fino al 31 dicembre 2024.

Nello specifico, i docenti abilitati che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione potranno accedere al corso senza dover sostenere le prove d’accesso. Per i docenti non abilitati, invece, la platea è più ampia ma la normativa non è ancora chiara e bisogna attendere eventuali sviluppi.

Acceso diretto al Tfa sostegno

Tuttavia, c’è ancora da chiarire se i tre anni di servizio su sostegno debbano essere specifici per lo stesso grado di scuola richiesto per l’accesso al corso o se sarà sufficiente un solo anno specifico. In ogni caso, è importante non dare nulla per scontato e attendere ulteriori informazioni per capire se si può accedere al corso senza dover sostenere le prove d’accesso.

Dunque ancora in bilico la questione dell’accesso diretto al Tfa sostegno per i precari con tre anni di servizio specifico. Al momento, il testo approvato in Senato, conserva ancora l’errore di scrittura in base al quale è necessario il possesso dell’abilitazione fra i requisiti richiesti per l’accesso ai corsi di specializzazione.

Emendamento correttivo

Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, aveva spiegato la situazione qualche mese fa auspicando una rapida soluzione che, per il momento, non è ancora arrivata

Il decreto Pnrr ha suscitato molte perplessità in merito alla norma che consente l’accesso riservato ai corsi di specializzazione sul sostegno per coloro che hanno maturato almeno tre anni di esperienza specifica. Secondo quanto riportato da Pittoni, ciò è dovuto al fatto che la lettura della norma fa pensare che sia necessario possedere sia l’abilitazione che il titolo di studio valido per l’insegnamento. Tuttavia, in base alla logica e alla continuità con la normativa precedente, coloro che lavorano da almeno tre anni degli ultimi cinque nel settore del sostegno devono possedere solo l’abilitazione o il titolo di studio valido.

Il senatore ha annunciato di voler presentare un emendamento correttivo per chiarire la reale intenzione del legislatore e porre rimedio alla svista verificatasi durante la fase di trascrizione della proposta. Ciò serve a fugare ogni dubbio interpretativo e garantire una maggiore chiarezza e certezza giuridica nella normativa sui corsi di specializzazione sul sostegno.