Aumento stipendio docenti: arrivano 300 milioni, ma ancora non bastano
L’aumento stipendio docenti e ata arrivato alla fine dello scorso anno scolastico è stato solo il primo passo fatto dal Governo nei confronti di un sistema scuola ancora fortemente in ritardo dal punto di vista della retribuzione del personale scolastico rispetto agli altri dipendenti pubblici italiani e soprattutto rispetto ai colleghi europei.
Valorizzazione dei docenti
La valorizzazione della scuola e del personale passa anche e soprattutto attraverso il raggiungimento di un livello minimo stipendiale che consenta a docenti e ata di svolgere le proprie mansioni con la certezza di una retribuzione all’altezza.
Per questo ancora molto andrà fatto in questo senso e nei prossimi mesi. Lo ha confermato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato durante un convegno promosso dalla Cisl Scuola sul tema “Sul Merito. Ragioni e valori a confronto”. Secondo il ministro, la figura del docente è centrale e per questo è necessario garantire agli insegnanti che svolgono un ruolo così importante un riconoscimento economico adeguato.
Destinazione dei 300 milioni di euro
In questo senso, c’è molta aspettativa circa la destinazione di 300 milioni di euro a progetti di piccola entità, e che potrebbero consentire di adeguare gli stipendi dei docenti ancora troppo bassi. “Concentriamoli per aumentare gli stipendi”, ha affermato Valditara.
Il Ministro ha spiegato di aver definalizzato tali fondi e di aver ottenuto l’approvazione della Corte dei Conti. Ora serve il sì definitivo della Ragioneria di Stato che deve ancora terminare di approvare il tutto.
Valorizzazione dei talenti
Valditara ha spiegato che grande sfida della scuola italiana passa dal rilancio di una politica riformista che coniughi merito e bisogno. In questo senso, la personalizzazione della formazione e dell’istruzione rappresenta un passaggio fondamentale, in cui l’orientamento costituisce un elemento chiave.
Il ministero dovrà fornire agli studenti e alle loro famiglie le conoscenze, le nozioni e le informazioni necessarie per una scelta adeguata. In caso contrario, sarà impossibile valorizzare i talenti. Per questo la scuola deve riuscire a riconoscere e valorizzare i talenti, in modo da non disperdere il patrimonio di opportunità offerte.