Il mondo della scuola italiana è da sempre oggetto di controversie riguardanti i pagamenti degli stipendi del personale docente e ATA. In particolare, il ritardo nei pagamenti degli arretrati e l’incertezza riguardante le scadenze per la liquidazione dei compensi hanno creato non pochi problemi e frustrazioni per gli insegnanti e gli assistenti tecnici.

Le supplenze brevi

In questo momento, il personale con supplenza breve, inclusi gli insegnanti dell’organico Covid, sta ancora aspettando di ricevere gli arretrati relativi al loro lavoro svolto. Tuttavia, ci sono segnali che qualcosa si sta muovendo per quanto riguarda l’adeguamento della pensione e la liquidazione dell’ultima tranche di aumenti e arretrati.

Arretrati già visibili

Per quanto riguarda gli arretrati delle supplenze brevi, sembra che siano in dirittura d’arrivo. Secondo quanto segnalato da Orizzonte Scuola, il totale degli arretrati dovrebbe già essere visibile sull’APP. Tuttavia, al momento non è stata ancora indicata una data precisa per la loro esigibilità. Inizialmente era stato ipotizzato un pagamento tra il 20 marzo e il 5 aprile. Ma non è da escludere anche uno slittamento a metà aprile.

Le novità del contratto

Per quanto riguarda gli adeguamenti stipendiali per i pensionati del comparto scuola, l’Ufficio Scolastico di Napoli ha fornito indicazioni per l’applicazione dei benefici contrattuali previsti dal CCNL Comparto Scuola. In particolare, si tratta di un adeguamento stipendiale per consentire ai dipendenti in pensione di beneficiare di un aumento salariale in linea con quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro.

Futuro ancora incerto

In generale, la situazione dei pagamenti degli stipendi del personale docente e ATA rimane critica e incerta. Tuttavia, i segnali di attenzione da parte delle autorità competenti sono un’indicazione positiva per il futuro. Gli insegnanti e gli assistenti tecnici sono una risorsa fondamentale per il sistema scolastico italiano e meritano di essere trattati con il rispetto e la dignità che meritano. Speriamo che i problemi relativi ai pagamenti degli stipendi vengano risolti al più presto possibile, in modo che il personale della scuola possa concentrarsi completamente sul lavoro educativo e didattico che svolge ogni giorno con passione e dedizione.