Stabilizzazione precari: risarcimenti medi a docente di 2750 euro, ma si arriva anche a 19mila euro
Gli avvocati dell’Anief stanno ottenendo sempre più risarcimenti per il personale scolastico: in soli cinque giorni, sono stati assegnati 250.000 euro di risarcimento in diversi tribunali italiani, con una media di circa 2.750 euro a ricorrente e picchi di 19.100 euro a Torino. Le motivazioni delle condanne del Ministero dell’Istruzione includono l’omissione dei pagamenti estivi nella ricostruzione di carriera e il rifiuto del riconoscimento del salario accessorio per i contratti a termine.
Abuso di contratti a termine
In molti casi, si tratta di reiterati abusi dei contratti a termine senza prevedere la stabilizzazione dei precari. Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, afferma che queste notizie dimostrano che la giustizia riesce a intervenire dove il legislatore non lo fa, e che sempre più dipendenti della scuola stanno credendo nel sindacato e nei suoi legali.
Il sindacato Anief ha ottenuto un notevole successo nei tribunali italiani, raggiungendo un totale di 250 mila euro di risarcimento per il personale docente e Ata in soli cinque giorni. I risarcimenti medi sono di circa 2.750 euro a ricorrente, ma ci sono stati anche casi di assegnazione di cifre superiori, come i 19.100 euro ad un insegnante a Torino e oltre 13 mila euro a Velletri, entrambi per abusi di contratti a termine senza prevedere la stabilizzazione del precario.
Contratto breve e saltuario
Tra le ragioni delle condanne del ministero dell’Istruzione figurano l’omesso pagamento dei mesi estivi nella ricostruzione di carriera, l’immissione in ruolo mai attuata nonostante i 36 mesi di supplenze superati, il rifiuto del riconoscimento del salario accessorio per i contratti “breve e saltuario” e la negazione degli scatti di anzianità per le supplenze svolte. Inoltre, ci sono stati diversi casi in cui i supplenti annuali non hanno ottenuto la Carta e i supplenti di pochi giorni non hanno ricevuto la monetizzazione delle ferie.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, queste vittorie giudiziarie dimostrano che la giustizia può agire quando il legislatore non lo fa e sempre più dipendenti della scuola italiana stanno dando fiducia al sindacato presentando ricorsi. I numeri e i fatti dimostrano che hanno fatto bene a credere in Anief.
Possibile che si parla solo di stabilizzare docenti e noi poveri collaboratori scolastici non veniamo mai considerati e mai si parla di stabilizzazione ,purtroppo il lavoro più gravoso lo facciamo noi con tanta responsabilità,