Graduatorie GPS prima fascia: non sono previsti nuovi inserimenti e non è possibile far valere il servizio svolto per acquisire una nuova posizione
In vista dell’anno scolastico 2023/24, molti docenti si chiedono se le graduatorie GPS prima fascia subiranno dei cambiamenti e se saranno previsti nuovi inserimenti ex novo. Tuttavia, la risposta è negativa.
Le esperienze lavorative
Le graduatorie GPS prima fascia sono state formulate con l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 e si manterranno tali per il biennio di vigenza, con alcuni scostamenti. Ciò significa che non saranno previsti nuovi inserimenti ex novo e non sarà possibile far valere il servizio svolto nell’anno scolastico 2022/23 per acquisire una nuova posizione.
Tuttavia, potrebbero esserci alcuni scostamenti rispetto alla graduatoria precedente, ad esempio in relazione ai punteggi attribuiti ai titoli e alle esperienze lavorative dei docenti. In ogni caso, queste eventuali modifiche saranno comunicate tempestivamente dall’amministrazione scolastica.
Nuovi titoli o servizi
In sintesi, i docenti presenti nelle graduatorie GPS prima fascia del biennio 2022/2024 manterranno la loro posizione e non ci saranno nuovi inserimenti ex novo.
La prima fascia delle GPS (Graduatorie Provinciali e di Istituto per le Supplenze) è stata costituita con l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 e ha validità per il biennio scolastico 2022/23 e 2023/24. È importante precisare che la prima fascia non si aggiorna con nuovi titoli o servizi acquisiti nel corso dell’anno scolastico 2022/23.
La rettifica
Inoltre, non è possibile cambiare provincia o le scuole scelte per le graduatorie di istituto durante il biennio di vigenza delle GPS. Tuttavia, la graduatoria a livello provinciale potrebbe essere modificata solo in caso di rettifica o esclusione di un docente che abbia dichiarato un titolo di accesso non valido.
È importante sottolineare che l’aggiornamento delle GPS avverrà solo alla scadenza del biennio di vigenza, ossia a partire dal nuovo anno scolastico 2024/25, quando verrà emanato un nuovo Decreto per la formazione delle nuove graduatorie.
I nuovi inserimenti
In sintesi, la prima fascia delle GPS non si aggiorna durante il biennio di vigenza e non è possibile modificare provincia o le scuole scelte per le graduatorie di istituto. Eventuali rettifiche o esclusioni possono avvenire solo in caso di titolo di accesso non valido. L’aggiornamento delle GPS avverrà solo alla scadenza del biennio di vigenza.
Durante l’anno intermedio di vigenza delle GPS (Graduatorie Provinciali e di Istituto per le Supplenze), non è possibile effettuare nuovi inserimenti né in prima né in seconda fascia. Ciò significa che i neolaureati che hanno conseguito il titolo di laurea dopo il 31 maggio 2022 non possono essere inseriti nelle GPS fino alla prossima costituzione delle nuove graduatorie, prevista per il prossimo anno scolastico 2024/25.
Le date del ministero
Tuttavia, l’art. 10 dell’ordinanza prevede la costituzione di elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle GPS per i docenti in possesso di abilitazione e/o specializzazione entro una data stabilita dal Ministero. Nella bozza del decreto questa data è stata fissata al 30 giugno 2023, ma non è ancora in via ufficiale posta al 4 luglio.
In pratica, questo significa che i docenti che non avevano l’abilitazione o la specializzazione al momento della costituzione delle GPS, ma che le hanno conseguite entro la data stabilita dal Ministero, potranno essere inseriti negli ELENCHI AGGIUNTIVI alla prima fascia delle GPS. In questo modo, potranno partecipare alle convocazioni per le supplenze con riserva, ossia in attesa del riconoscimento del titolo, e poi sciogliere la riserva entro la nuova data stabilita dal Ministero per essere inseriti in posizione utile nella graduatoria.
Partecipazione alle convocazioni
In sintesi, durante l’anno intermedio di vigenza delle GPS non sono previsti nuovi inserimenti, ma è possibile costituire degli elenchi aggiuntivi alla prima fascia per i docenti che hanno conseguito l’abilitazione o la specializzazione entro la data stabilita dal Ministero. Questi docenti potranno partecipare alle convocazioni con riserva e poi sciogliere la riserva entro la nuova data stabilita dal Ministero per essere inseriti in posizione utile nella graduatoria.
La riserva
In pratica, se un docente ha conseguito il titolo di accesso all’estero ma non è ancora stato riconosciuto dal Ministero italiano, può comunque presentare la domanda di inserimento nelle GPS con riserva di riconoscimento del titolo. Tuttavia, l’inserimento con riserva non garantisce l’assegnazione della supplenza, ma solo la possibilità di essere inseriti in graduatoria nella fascia corrispondente ai titoli posseduti. In attesa dello scioglimento della riserva, il docente non può stipulare contratti di lavoro, ma solo quando il titolo sarà riconosciuto dal Ministero, avrà la possibilità di essere considerato avente titolo per l’assegnazione delle supplenze.