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Graduatorie ATA terza fascia: requisiti per il prossimo aggiornamento del 2024

Le graduatorie ATA di terza fascia sono uno strumento fondamentale per l’assunzione di personale non docente nelle scuole italiane. Utilizzate per le supplenze quando sono esaurite quelle di prima e seconda fascia, queste graduatorie sono composte da candidati che possiedono i titoli di accesso ai profili professionali previsti dal decreto ministeriale che viene emanato dal Ministero con cadenza triennale.

Il prossimo decreto

Tuttavia, con il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro), le cui trattative tra ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le Organizzazioni Sindacali sono ancora in corso, potrebbero arrivare delle novità sul fronte ATA. Non è scontato che i titoli restino gli stessi e potrebbero subire modifiche le aree (che passerebbero da cinque a quattro) con l’introduzione del collaboratore esperto.

Il prossimo aggiornamento delle graduatorie permetterà inoltre di inserire eventuali titoli di servizio e/o culturali acquisiti nel corso del triennio. Tuttavia, per conoscere i dettagli occorre attendere il prossimo decreto, ma per farsi un’idea di ciò che sarà possibile consultare il vecchio DM 50/2021.

Calcolo del servizio

Per calcolare il servizio prestato, l’assistente amministrativo riceve 6 punti per ogni anno scolastico, ovvero 0,50 punti al mese o frazione superiore a 15 giorni, se il servizio è stato prestato in qualità di responsabile amministrativo o assistente amministrativo in scuole dell’infanzia statali, delle Regioni Sicilia e Val d’Aosta, delle province autonome di Trento e Bolzano, scuole primarie statali, scuole di istruzione secondaria o artistica statali, nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero, nelle istituzioni convittuali.

I punteggi

Lo stesso servizio prestato in scuole dell’infanzia non statali autorizzate, scuole primarie non statali parificate, sussidiate o sussidiarie, scuole di istruzione secondaria o artistica non statali pareggiate, legalmente riconosciute e convenzionate, scuole non statali paritarie, il punteggio si dimezza. Si calcolano pertanto 3 punti per ogni anno, ovvero 0,25 punti per ogni mese (o 16 giorni) di servizio svolto.

Il servizio prestato alle dirette dipendenze di amministrazioni statali, negli Enti locali e nei patronati scolastici viene valutato con 0,05 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni e fino a un massimo di punti 0,60 per ciascun anno scolastico.

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