Nuove assunzioni docenti a Roma: Comune assume 400 insegnanti delle scuole dell’infanzia ed educatori di asilo nido
Nuovo piano di assunzioni nel mondo della scuola per Roma Capitale. La situazione si è sbloccata grazie all’accordo che nelle scorse ore ha portato alla firma da parte di 33 istruttori amministrativi di un contratto a tempo indeterminato con Roma Capitale. Si tratta solo dell’avvio di un piano più complesso di assunzioni di cui fanno parte 66 professionisti. Rientrano in questo novero anche 17 educatori di nido e 16 insegnanti di scuola dell’infanzia. Per loro, arriverà l’agognata e meritata stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato dopo anni di precariato. Lo segnala Il Messaggero.
Totale di 1500 assunzioni
Si tratta d un piano di 1.500 nuove assunzioni totali previste per il 2023 dal Campidoglio.
Il progetto beneficia della disponibilità di fondi presenti nel bilancio comunale, Pnrr e fondi per il contrasto alla povertà. Molte le figure che verranno inserite nell’organico lavorativo del Comune. Molti fanno parte del mondo della scuola: ci sono infatti tra di loro 400 insegnanti di scuole dell’infanzia ed educatori di asilo nido, 349 istruttori amministrativi, 214 assistenti sociali, 150 funzionari amministrativi, 115 funzionari tecnici a tempo determinato, 60 funzionari economici, 30 psicologi, 30 funzionari dei servizi educativi e 5 autisti.
Piano di rilancio
Grande soddisfazione espressa dal sindaco Roberto Gualtieri convinto che questo piano di assunzioni e stabilizzazioni costituisca un grande piano per il rilancio di Roma. Un piano di rilancio che non può prescindere dalla stabilizzazione delle figure professionali coinvolte. Per questo, il presupposto passa da reclutamento, dignità del lavoro, crescita e sulla formazione.
Rafforzamento degli organici
Conferma la filosofia dietro le assunzioni l’assessore al Personale, Andrea Catarci, secondo cui siamo al cospetto di un anno di ulteriore rafforzamento degli organici dell’amministrazione capitolina, di cui beneficerà tutto il Comune per merito delle risorse ordinarie messe a disposizione dall’amministrazione.