C’è grande attesa e curiosità per quella che viene considerata una delle grandi novità del prossimo anno scolastico, quella del docente tutor 2023. In realtà a partire dal prossimo anno scolastico le novità in questo senso saranno due, e cioè quella delle due nuove figure del docente tutor e dell’orientatore.

Le prime indicazioni

Il tutto dovrà ancora essere regolamentato nel dettaglio dal decreto ministeriale di prossima pubblicazione, ma in questo senso ci sono già numerose indicazioni inerenti i contenuti della bozza.

Nello specifico, si è già stabilito quali saranno i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie che andranno a regolamentare queste nuove figure.

Le istituzioni scolastiche statali del II ciclo di istruzione in cui saranno i tutor e il docente dell’orientamento e orientatore, beneficeranno infatti di incentivi per la valorizzazione di queste figure professionali.

Requisiti per la formazione

1. I docenti, per l’accesso alla formazione propedeutica allo svolgimento della funzione di tutor, devono essere in
possesso, preferibilmente, dei seguenti requisiti:
a) almeno cinque anni di anzianità di servizio con contratto a tempo indeterminato;

b) svolgimento, in via prioritaria, di compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico (funzione strumentale
ovvero referente per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO, per l’inclusione e attività similari e connesse a tali tematiche);

c) disponibilità ad assumere la funzione di tutor per almeno un triennio scolastico.

Previsto anche un numero minimo di docenti ammessi alla formazione per ciascuna istituzione scolastica.

Stipendio docenti tutor e orientatori

Il tutor percepirà un bonus a titolo di compenso compreso tra 2.850 euro e 4.750 euro lordi.

Per il docente dell’orientamento/orientatore invece il bonus a titolo di compenso è compreso tra 1.500 e 2.000 euro lordi.