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Docente tutor 2023: per il personale ATA ci sarà lavoro extra, ma sarà retribuito

L’introduzione della figura del docente tutor e docente orientatore, che sta suscitando molte polemiche, riguarderà indirettamente anche il personale Ata. Le due nuove figure, retribuite con un bonus annuale, verranno inserite in organico nelle scola a partire dal prossimo anno scolastico.

40mila insegnanti coinvolti

Ma la formazione online di dei docenti che saranno selezionati per diventare tutor e orientatore inizierà da subito, già a cominciare dal mese di aprile. Il ministero inizialmente pensa di coinvolgere almeno 40mila insegnanti delle scuole superiori. Per partecipare al progetto è necessario vantare, tra gli altri requisiti, almeno cinque anni di anzianità di servizio con contratto a tempo indeterminato. Chi verrà accettato per partecipare alla formazione, dovrà poi sostenere un esame finale prima di essere ufficialmente selezionato come tutor o orientatore.

A quel punto ci sarà la nomina e l’inizio dell’attività dei docenti nelle scuole.

Straordinari per il personale ata

Secondo le intenzioni del ministero, ci saranno lezioni di recupero sia di mattina che dopo l’orario scolastico per “offrire un servizio di recupero per i ragazzi di famiglie che non potrebbero pagare le ripetizioni“.

Questo comporterà anche la necessità di lavoro extra per il personale docente e per il personale ATA. L’occupazione in più per il personale ATA sarà retribuito se le scuole “aprono il pomeriggio, pagheremo anche il personale Ata” ha detto Valditara.

Probabile che si attinga dalle graduatorie per lo svolgimento delle attività e si darà priorità alla figura del collaboratore scolastico per la vigilanza e la pulizia dei locali scolastici.

I fondi da cui attingere

Per finanziare il personale che parteciperà alle attività si utilizzeranno fondi “per la dispersione, 1,5 miliardi; i 600 milioni del Pnrr per la formazione e il recupero delle materie Stem. E poi ci sono 300 milioni di fondi per il potenziamento della didattica” ha spiegato Valditara.

Gli studenti non saranno obbligati a partecipare alle lezioni di recupero. Anche l’attività di docente tutor sarà su base volontaria.