Stabilizzazione docenti precari 2023: scorrimento GPS prima e seconda fascia e corsi universitari
Con l’inizio della primavera il ministero entra nella fase calda degli interventi necessari per riformare al scuola a partire dalle fondamenta, con riferimento particolare al reclutamento degli insegnanti e soprattutto alla stabilizzazione dei precari in vista del prossimo anno scolastico, come più volte annunciato e di fatto promesso.
In attesa dell’Ue
Le idee sul tavolo sono tante, praticamente tutte passano dal vaglio della commissione europea che dovrà fornire i parametri per individuare i paletti all’interno dei quali il ministero potrà muoversi per capire quali sono i margini possibili di manovra.
In ogni caso il ministero si prepara ad avviare un importante piano di assunzioni di personale docente. Quello che i sindacati spingono affinchè non si perda di vista è l’importanza di salvaguardare l’esperienza maturata dai precari.
Le graduatorie provinciali
Il piano di assunzioni dovrà di fatto anticipare le procedure di reclutamento PNRR. Per risolvere il problema del precariato, con attenzione particolare al reclutamento nella scuola, forze politiche e sindacati spingono per l’assunzione dei docenti iscritti nella prima e nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, per i posti comuni o di sostegno, o negli elenchi aggiuntivi di sostegno.
Serviranno poi specifici corsi universitari annuali di abilitazione e specializzazione riservati ai docenti inseriti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze.
Graduatorie di merito
Se la proposta dovesse passare, consentirebbe di assumere docenti iscritti nella prima e seconda fascia delle graduatorie per le supplenze, con corsi universitari annuali di abilitazione e specializzazione riservati ai docenti della seconda fascia delle graduatorie. Prenderebbero parte ai corsi di specializzazione coloro che hanno prestato 24 mesi di servizio su un posto di sostegno.
Per quel che riguarda graduatorie, dovranno essere integrate inserendo chi ha conseguito un punteggio minimo nelle prove orali. Graduatorie di merito dell’ultimo concorso ordinario che dovrebbero avere validità fino alla pubblicazione delle graduatorie del nuovo concorso.