Scuola

Docente tutor e orientatore requisiti: corso di formazione da 20 ore, seguirà gruppo tra i 30 e i 50 studenti

Dopo Pasqua prenderà ufficialmente il via il progetto legato all’istituzione di due nuove figure nel mondo della scuola di cui si sta molto parlando nelle ultime settimane e che stanno provocando anche non poche polemiche. Ci riferiamo alle figure del docente tutor e a quella dell’orientatore.

I corsi di formazione

L’obiettivo è partire subito con i corsi di formazione e l’individuazione dei candidati in modo da avviare il tutto in tempo per il prossimo anno scolastico 2023/2024.

In questo modo, nelle intenzioni del ministero, si potrà dare avvio delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.

Ma quali saranno i compiti di queste due nuove figure all’interno della scuola che il ministro Validitara ritiene centrali per migliorare l’orientamento e limitare la dispersione scolastica?

La retribuzione

Il docente tutor dovrà supportare gli studenti nella loro crescita personale e formativa. Il suo compito principale sarà quello di sostenerli per raggiungere i loro obiettivi e sviluppare le loro competenze.

Le mansioni del docente tutor non saranno svolte a titolo gratuito, ma beneficeranno di una retribuzione che verrà ricompresa, annualmente tra 2.850 e 4.750 euro lordi.

Sarà compito del dirigente scolastico dare il via alla selezione dei docenti volontari che vogliono entrare a far parte di questo progetto e che potranno quindi diventare tutor o docente orientatore. Per diventare tutor o orientatore, sarà necessario partecipare a un corso di formazione della durata di 20 ore.

Le corsie preferenziali

Potranno essere accettati i docenti in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato; aver svolto compiti che rientrano nelle funzioni del tutor scolastico e del docente orientatore (tra cui funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO); e avere manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico. Ma non sono requisiti tassativi, quanto piuttosto elementi che possono costituire una corsia preferenziale per essere scelti rispetto ad altri colleghi.

Ogni tutor potrà gestire gruppi di studenti compresi tra 30 e 50.