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Graduatorie ATA 24 mesi: bandi regionali entro il 26 aprile, poi via alla presentazione delle domande

Ufficiale la finestra temporale individuata dal ministero, dal 27 aprile al 18 maggio 2023, per la presentazione delle domande da parte dei candidati ATA. In quelle tre settimane sarà possibile presentare domanda online per l’inserimento e l’aggiornamento delle graduatorie ATA 24 mesi.

Bandi regionali entro il 26 aprile

Si attendono i bandi regionali dei concorsi ATA 24 mesi, che dovranno essere pubblicati dagli Uffici scolastici regionali, secondo le indicazioni del ministero, entro il 26 aprile.

Ci sono delle novità per il 2023, come quelle relative alla legge 104: “Si ricorda che la legge n. 104/1992 è stata recentemente modificata dal d. lgs. 30 giugno 2022, n. 105, e, pertanto, sarà necessario adeguare i bandi di concorso, ove occorra, alle modifiche di legge intervenute”, si precisa nella circolare del 5 aprile.

Il referente unico

Nel D.lgs. 105/2022, art. 3, anche le novità sui permessi relativi alla legge 104. Al comma 1, lettera b), punto 2 l’abolizione del referente unico:

Il lavoratore dipendente, pubblico o privato, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa, per assistere una persona con disabilità in situazione di gravità, che non sia ricoverata a tempo pieno, rispetto alla quale il lavoratore sia coniuge, parte di un’unione civile ai sensi dell’articolo 1, comma 20, della legge 20 maggio 2016, n. 76, convivente di fatto ai sensi dell’articolo 1, comma 36, della medesima legge, parente o affine entro il secondo grado.

Le fattispecie

In caso di mancanza o decesso dei genitori o del coniuge o della parte di un’unione civile o del convivente di fatto, ovvero qualora gli stessi siano affetti da patologie invalidanti o abbiano compiuto i sessantacinque anni di età, il diritto è riconosciuto a parenti o affini entro il terzo grado della persona con disabilità in situazione di gravità.

Resta il limite complessivo di tre giorni, per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità in situazione di gravità, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli sopra elencati, che possono fruirne in via alternativa tra loro.