TFA sostegno 2023: accesso con tre anni di servizio, cancellata l’espressione “abilitazione all’insegnamento”, resta titolo di studio più servizio
C’è anche il TFA sostegno tra i settori della scuola destinatari delle novità relative alla riforma del reclutamento inserite nel Decreto PA che sta per essere approvato dal Consiglio dei Ministri. In base alla bozza di provvedimento al vaglio del governo per il tfa sostegno arriverebbe la novità del tanto atteso accesso senza selezioni per docenti con tre anni di servizio su sostegno negli ultimi cinque.
Addio all’obbligo di abilitazione
Diverrebbe dunque operativa la modifica alla norma inserita nel DL 36/22 in cui verrebbe cancellata l’espressione “abilitazione all’insegnamento”. Resterebbe solo il titolo di studio più servizio.
Altre le novità inserite nel decreto. Oltre alla conferma delle assunzioni straordinarie da GPS sostegno anche per il prossimo anno, si parla dell’addio al vincolo triennale per i neoassunti 2022.
In attesa della risposta dell’Europa
Si tratta di una norma sciogli vincoli che potrebbe prevedere anche una prima risposta al blocco triennale nella provincia di assunzione per i neoassunti 2022. Perchè diventi operativa, è necessario che passi prima al vaglio dell’Europa.
Sindacati sul piede di guerra
Niente affatto soddisfatti i sindacati, che in attesa di conferme ufficiali si dicono scettici circa i miglioramenti proposti da questo secreto. In particolare, Pacifico di Anief anticipa che “Se fosse confermato il testo, noi lo bocciamo”. “Se fosse confermato il testo, noi lo bocciamo perché sarebbe peggiorativo della precedente gestione della fase transitoria e porterebbe il sindacato a chiedere un intervento del Parlamento per emendare profondamente la norma e onorare l’accordo siglato il mese scorso tra ministero e parti sociali”. Così, in una nota, il presidente di Anief, Marcello Pacifico.
Infatti, noi che abbiamo speso milioni di euro, dopo aver superato le preselettiva e le prove previste per poterci iscrivere al TFA Sostegno, tra quote concorsuali, tasse, anticipi, slittamenti di almeno un anno, quote d’iscrizione, spese di trasporto e di parcheggio, qualche multa, materiale e tempo investito, verremmo superati da chi non ha titolo specializzante!? È ingiusto e poco etico, oltre che senza professionalità riconosciuta mentre finora la Laurea TFA Sostegno era “venduta” come necessaria…Architetto Maria Mazzei Prof. Specializzanda TFA Sostegno Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado
È ingiusto e discriminante per chi ha studiato, per più di un anno spendendo tempo e denaro per conseguire prima l’accesso al Corso TFA superando le difficili prove preselettiva e gli scritti ed il colloquio orale, per poi accedere al Corso, conseguire la Laurea, oltre alle 300 ore di Tirocinio Diretto ed Indiretto obbligatorie e necessarie per Legge (oltre 5000,00 € spese, spesso senza incarico annuale e quindi senza stipendio…).
Scusa ma dove è scritto che verreste superati da chi non ha titolo specializzante? Qui si parla di accesso al corso tfa proprio per conseguire la specializzazione che comunque si pagherebbe. Qui cita il titolo di specializzazione su materia che prima si diceva essere necessario per accedere al corso tfa senza preselezione nel caso avessi avuto anche almeno tre anni su sostegno. Adesso dovrebbero bastare soltanto i 3 anni su sostegno ma per fare e pagare comunque il corso abilitante. Poi sulle spese di parcheggio e le multe evito commenti. Psicologo prof. Giuseppe aspirante specializzando tfa sostegno ma solo della secondaria di primo grado