Nuovo Concorso straordinario 2023: confermato dal Ministero, potrebbe essere sia per scuola secondaria che infanzia e primaria
E’ ufficiale il nuovo concorso straordinario voluto dal ministero da attuarsi già nel 2023, possibilmente in estate, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, per garantire una mole di immissioni in ruolo sufficiente a dare una risposta al precariato.
La specializzazione sul sostegno
Si tratta di una procedura che nelle intenzioni del ministero dovrà dare una forte spallata al problema della specializzazione sul sostegno, in modo da garantire la massima professionalità come risposta alle esigenze degli studenti con disabilità.
In generale, servirà a innalzare l’asticella per quel che concerne la continuità didattica da assicurare agli studenti, abbassando la soglia del precariato. Come detto la sfida è soprattutto quella di completare la procedura in tempo per il prossimo anno scolastico, e non sarà semplice.
I requisiti
Lo scopo del ministero è coprire i posti disponibili con docenti qualificati che possano garantire la migliore istruzione possibile agli studenti.
Il comunicato delle scorse ore del ministero conferma la volontà di avviare a breve, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio. Requisito alternativo, che dispongano dei 24 crediti formativi universitari.
Si tratta ancora di una procedura i cui dettagli sono da definire, ma che in generale vedrà come destinatari i docenti con tre anni di anzianità di servizio o che possono vantare 24 crediti Cfu.
Per secondaria e per infanzia e primaria
Una delle opzioni sul tavolo riguarda la possibilità che i vincitori debbano adempiere all’ottenimento dei 24 CFU finalizzato al conseguimento di 30 dei 60 previsti dal piano PNRR previsto dalla riforma Bianchi.
Solo i prossimi decreti potranno dirimere gli ultimi dubbi, non solo riguardo i requisiti. Da sciogliere anche il nodo relativo alla possibilità che ai vincitori sia proposto un contratto annuale di supplenza (31 agosto), durante il quale dovrà completare un percorso formativo per conseguire i 30 CFU.
Altro tema sul quale il ministero non si è ancora espresso, la possibilità che il concorso sia inerente sia la scuola secondaria che infanzia e primaria.
I posti disponibili dovrebbero essere circa 25mila, equamente divisi tra cattedre curriculari e una procedura straordinario di assunzione per i docenti di sostegno.
Piacerebbe capire che fine ha fatto la famosa richiesta alla Commissione europea….e piacerebbe capire anche che fine hanno fanno le promesse di stabilizzazione dei precari storici della scuola da GPS, tanto sbandierata durante la campagna elettorale. Qual è la linea di discontinuità tra il governo precedente è quello attuale? Pagliacciata?
Repubblica delle banane. In tutti i ministeri, i precari a tempo determinato con oltre 3 anni a cui ogni anno viene prorogato il servizio, sono poi assunti senza alcuna procedura concorsuale perché adempiono alla direttiva europea. Il ministero della distruzione invece reputa coloro che sono nelle GPS, quindi che già hanno concorso per qualifica, titoli e servizio a stare nelle GPS, non idonei ad entrare nella scuola senza un ulteriore concorso. Ma per almeno, minimo 3 anni, sono stati più che idonei a fare da docenti, a compilare pei, redigere verbali per CdC, collegi di dipartimento, fare colloqui con genitori ed altre ed eventuali attività.
Veramente da vergogna.