Assunzione docenti 2023: 70mila docenti per Secondaria, Infanzia, Primaria e sostegno
Archiviate le vacanze di Pasqua, è il momento per il ministero per definire il piano di immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/24, che comporta anche l’organizzazione di una procedura concorsuale in estate con modalità ancora da definire nel dettaglio.
Le immissioni in ruolo
Quel che è certo è il presupposto inerente le immissioni in ruolo per la scuola secondaria di I e II grado. In vista del prossimo anno si procederà così:
GaE per il 50% dei posti vacanti (valide fino al 2025)
Graduatorie di merito per il restante 50% dei posti
Priorità alle immissioni in ruolo ordinarie da GaE e GM, seguite da quelle da call veloce
Per le graduatorie di merito, vale l’ordine dei vincitori del concorso ordinario 2016, concorso del 2018 (comprensivo della fascia aggiuntiva), vincitori e idonei del concorso 2020 e del concorso straordinario
Lo sblocco delle assunzioni
Il prossimo anno consentirà lo sblocco delle assunzioni su eventuali posti ancora residui da una nuova graduatoria, la graduatoria regionale su posti di sostegno. Graduatoria che al momento non è ancora stata impostata.
I sindacati hanno provato a chiedere le assunzioni da GPS anche per i posti comuni, ma il ministero concederà questa opportunità solo per i posti di sostegno. L’obiettivo è scorrere prima fascia ed elenco aggiuntivo per aspiranti inseriti a pieno titolo. Se ci saranno posti ancora vacanti, l’idea è quella di ricorrere a quella che è già stata ribattezzata come una mini call veloce.
Infanzia e primaria
Per infanzia e primaria invece si ricorre a:
GaE per il 50% dei posti vacanti;
Graduatorie di merito per il restante 50% dei posti.
C’è poi la questione posti di sostegno: si darà avvio alle graduatorie regionali per specializzati, che verranno poi aggiornate ogni due anni. Si farà ricorso ad esse in caso di incapienza di GaE, GM di concorsi ordinari o riservati e di qualsiasi altra graduatoria di procedure finalizzate all’immissione in ruolo sui posti di sostegno per i rispettivi gradi, nei limiti delle facoltà assunzionali annualmente autorizzate. Al momento però non sono state ancora costituite.
Le immissioni in ruolo previste
Le assunzioni da GPS avverranno non per i posti comuni ma per i posti di sostegno. Si potrà scorrere prima fascia ed elenco aggiuntivo per aspiranti inseriti a pieno titolo. In caso di posti ancora vacanti si istituisce una mini call veloce.
Il ministero vuole ottenere il risultato di un minimo di 70mila immissioni in ruolo, comprensivo delle assunzioni da GPS che ammonta a 18.000.