Concorsi

Bando di concorso per Uscieri Comunali: basta il diploma, domanda entro il 20 aprile

Disponibile un nuovo Bando di Concorso pubblico per l’assunzione di diplomati a tempo indeterminato, finalizzato alla copertura di cinque posti di operatore esperto servizi generali, area degli operatori esperti, in vari servizi, a tempo pieno ed indeterminato.

Scadenza della domanda di partecipazione

Nel bando sono già disponibili i requisiti richiesti per partecipare e le informazioni per poter inviare la domanda di partecipazione. C’è tempo fino al 20 aprile 2023 per presentare domanda di partecipazione.

Il bando è stato pubblicato dal Comune di Treviso. La selezione pubblica, per titoli ed esami, è finalizzata alla copertura di cinque posti di operatore esperto servizi generali, area degli operatori esperti, in vari servizi, a tempo pieno ed indeterminato.

Requisiti richiesti

Questi i requisiti richiesti per partecipare:

a) titolo di studio:
diploma di istruzione secondaria di I° grado (scuola media) unitamente ad un attestato di
qualifica professionale almeno biennale rilasciato da organismi di formazione accreditati
oppure titolo di studio superiore.
I candidati in possesso del titolo di studio conseguito all’estero sono ammessi con riserva alla
selezione in attesa del riconoscimento di equivalenza del titolo di studio e dichiarando
espressamente nella domanda di partecipazione di aver avviato l’iter procedurale previsto
dall’art. 38 del D.Lgs. 165/2001 o, in alternativa, di impegnarsi ad avviarlo entro 10 giorni dalla
scadenza del bando. La richiesta di equivalenza deve essere rivolta al Dipartimento della
Funzione Pubblica. Il decreto di riconoscimento del titolo di studio deve essere posseduto e
prodotto entro la data di assunzione, a pena di decadenza.
Ai sensi del succitato art. 38, comma 3, del D.Lgs. 165/2001 “Il Dipartimento della Funzione
Pubblica conclude il procedimento di riconoscimento … solo nei confronti dei vincitori del concorso, che hanno l’onere, a pena di decadenza, di dare comunicazione dell’avvenuta
pubblicazione della graduatoria, entro quindici giorni, al Ministero dell’università e della ricerca
ovvero al Ministero dell’istruzione”;
b) patente di guida di cat. B;
c) età non inferiore a 18 anni;
d) cittadinanza italiana. Ai sensi dell’art. 38, commi 1 e 3 bis, del D.lgs. 30.3.2001 n. 165, così come
modificato dalla legge 6.8.2013 n. 97, il requisito della cittadinanza italiana non è richiesto
(fermi restando i requisiti del godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o provenienza, dell’adeguata conoscenza della lingua italiana e tutti gli altri
requisiti previsti per i cittadini della Repubblica) per:
– i cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione Europea e i loro familiari, non aventi la
cittadinanza di uno Stato membro, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente;
– i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di
lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione
sussidiaria.
e) idoneità fisica all’impiego.
Data la particolare natura dei compiti che la posizione di lavoro implica, la condizione di privo della vista comporta inidoneità fisica al posto messo a selezione, ai sensi dell’art. 1 della legge
28.3.1991, n. 120 in quanto l’attività da svolgere comporta, tra l’altro, servizi di vigilanza e
sorveglianza ed altresì l’uso di attrezzature quali fotocopiatori;
f) godimento dei diritti politici;
g) regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva o alle disposizioni di legge sul reclutamento
militare (solo per i concorrenti maschi);
h) non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e non essere decaduti ai sensi dell’art. 127 – lettera d) del D.P.R. n. 3/1957;
i) essere immuni da condanne penali che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, ostino
all’assunzione ai pubblici impieghi. Ai sensi della Legge 475/99 la sentenza prevista dall’art. 444 del Codice di procedura penale (patteggiamento) è equiparata a condanna.

Le informazioni nel bando

Ulteriori informazioni nel bando pubblicato sul sito ufficiale.