Si liberano nuovi posti derivanti dai pensionamenti in vista del prossimo anno scolastico. L’ammontare è di 21mila 599 posti totali. E’ il risultato delle cattedre lasciate libere dagli insegnanti di ruolo in base alle classiche regole di pensionamento. A questo totale è necessario aggiungere le richieste che deriveranno dal ricorso alla Quota 103.

I dati per regione

In base infatti all’istituto della Quota 103, si può andare in pensione con 41 anni di servizio e almeno 62 di età. Il totale di queste richieste ammonta a 9mila unità

In questo senso, si registra un incremento delle richieste considerevole rispetto allo scorso anno, per un totale stimato del 24%, solo grazie a Quota 103. Il ricorso a questo istituto, infatti, ha permesso al personale della scuola di accedere a una nuova possibilità di pensionamento che prima non era disponibile.

Mobilità e assunzioni

Sono già disponibili i dati del ministero, divisi per Regione, ordine e grado di scuola, oltre che divisi tra posto comune e di sostegno. Non rientrano nel conteggio i dati di Quota 103.

Sono invece 9416 i pensionamenti 2022/2023 che riguardano il personale ATA. Sono relativi ai primi dati relativi alle domande di pensionamento.

Il computo generale descrive il totale di posti da destinare a mobilità a assunzioni per il 2023/2024.

La tabella racconta come il profilo con più posti disponibili sia relativo ai collaboratori scolastici. Le stime parlano di 6606 pensionamenti che corrispondono a posti liberi utili ai fini delle assunzioni e della mobilità.

Divisione equa

Sono in tutto 1908 gli assistenti amministrativi in uscita dal lavoro. Gli assistenti tecnici sono 625. Solo 245 i Dsga in quiescenza.

Per quel che riguarda la ripartizione regionale, i posti che si libereranno per le immissioni in ruolo e la mobilità si dividono in maniera equa per tutti i profili: Campania (1214), Lombardia (1126), Sicilia (970) e Lazio (966).

Questa la tabella di Orizzonte Scuola