Graduatorie ATA 24 mesi: occhio alla data del servizio entro la scadenza delle domande
Sono ufficiali, grazie alla pubblicazione della recente circolare ministeriale n. 26532 del 5 aprile 2023, le date che racchiudono la finestra temporale utile alla presentazione delle domande per l’inserimento/aggiornamento delle graduatorie ATA 24 mesi.
I mesi di servizio necessari
Per presentare le domande bisognerà attendere l’attivazione della procedura telematica che consente l’invio dell’istanza su Polis Istanze online. Le date individuate dal ministero vanno dal 27 aprile al 18 maggio. Ci sono poi da considerare i 24 mesi, requisito senza il quale non si ha diritto all’accesso alle graduatorie 24 mesi.
I mesi di servizio necessari, per essere validi, devono essere in possesso dei candidati entro la data di scadenza delle domande.
In caso di ottenimento dei 24 mesi, ovvero 23 mesi e 16 giorni, di servizio dopo il 18 maggio, l’inserimento in prima fascia è precluso. Dal momento che l’aggiornamento delle graduatorie è annuale, tra dodici mesi gli aspiranti che non rientrano col requisito quest’anno potranno accedere alla prima fascia.
L’aggiornamento della terza fascia
Senza dimenticare poi che il prossimo anno è previsto l’aggiornamento della terza fascia.
Per considerare i 24 mesi, bisogna sommare le frazioni di mese in base a un mese ogni trenta giorni. Ogni residua frazione superiore a 15 giorni si considera come mese intero.
I 24 mesi di servizio, anche non continuativi, vanno calcolati considerando (OM 23.02.2009, n. 21):
– come da calendario i mesi interi, risultando irrilevante il numero dei giorni di cui ogni singolo mese è composto;
– in ragione di un mese ogni 30 gg. la somma delle frazioni di mese;
– come mese intero, la eventuale frazione di mese residua superiore a 15 gg.
Il calcolo
Non vale il calcolo in base a tutto il servizio in giorni riconducendoli poi a mese mediante una divisione per trenta.
I periodi continuativi articolati su più mesi sono calcolati partendo dal primo giorno di servizio. Si conteggia poi il periodo intercorrente tra tale giorno e il giorno immediatamente precedente del/i mese/i successivo/i. Si procede infine al computo dei giorni restanti di tale ultimo mese, come da calendario.