Il ministero è impegnato nella predisposizione della strategia migliore possibile per quel che concerne la politica di immissioni in ruolo docenti 2023. Inevitabile che si debba fare ricorda a quella che potrà essere definita come una doppia fase, ordinaria e straordinaria.

Scorrimento della graduatoria

La fase ordinaria consentirà il conferimento dei posti vacanti e disponibili. Per coprirli, sarà necessario attendere il nulla osta del MEF che prevede anche lo scorrimento delle GaE e dei concorsi. Ci sarà poi tempo per avviare la fase straordinaria, da ricomprendere all’interno del decreto PA. In questo senso, si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Sarà necessario provvedere con lo scorrimento di prima fascia GPS ed elenco aggiuntivo per i posti di sostegno.

Le due fasi dovrebbero essere una parentesi all’interno della quale ricomprendere lo scorrimento della graduatoria regionale sostegno prevista dal Decreto n. 259 del 30 settembre 2022 ancora non costituita.

Il parere dei sindacati

Questo pone interrogativi proprio sulla questione del ruolo della graduatoria regionale sostegno. Infatti la nuova procedura straordinaria di assunzione da GPS prima fascia sostegno cristallizza di fatto una nuova graduatoria regionale di specializzati su posti di sostegno, almeno questo è quello che sembra trasparire dalle intenzioni del ministero.

Fondamentale sarà capire le intenzioni del Ministero per quel che concerne le procedure di assunzione 2023/24. Strategia che dovrà passare anche dal vaglio dei sindacati, che hanno già manifestato più di una perplessità in tal senso.

Il cambio di regione

Una delle ipotesi riguarda la possibilità di sospendere momentaneamente la graduatoria regionale sostegno per il 2023/24 considerando più efficace una strategia che preveda direttamente lo scorrimento delle GPS.

Questo per evitare problemi nel caso i candidati che accettano da graduatoria regionale sostegno vengano nominati anche da GPS e optino per la seconda assunzione. Questo nonostante nel primo caso si firmi un contratto a tempo indeterminato e nel secondo a tempo determinato finalizzata al ruolo e con un percorso da superare. Decisiva nella scelta la provincia in questione e i vincoli di mobilità che dal 2023/24 sono nuovamente riproposti.

In questo caso una cattiva notizia per chi voleva cambiare regione per ottenere l’assunzione o per motivi personali.