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Domanda 24 mesi ata 2023: calcolo punteggio, poi scelta scuole con l’Allegato G

Scatta il conto alla rovescia per la presentazione delle domande da parte del personale Ata per l’aggiornamento delle graduatorie 24 mesi. Condizione necessaria perchè la procedura prenda il via, che entro il 26 aprile sul sito InPa e sui siti degli Uffici scolastici regionali venga rispettata l’indicazione data dal ministero di pubblicare i bandi ATA 24 mesi 2023.

Quando presentare domanda

Solo così dal giorno dopo potrà prendere il via la procedura di presentazione delle domande utili all’aggiornamento annuale delle graduatorie di prima fascia ATA. E’ possibile partecipare al concorso per soli titoli se si possiedono i requisiti necessari. Importante anche calcolare il servizio e il punteggio.

La finestra temporale individuata dal ministero per la presentazione delle domande va dal 27 aprile al 18 maggio. La procedura è telematica e si appoggia a Polis Istanze online: per accedere serve SPID/CIE. Il servizio Istanze on line richiede il possesso di un’abilitazione indispensabile per accedere al servizio; per ottenere l’abilitazione l’utente deve seguire le indicazioni presenti nella sezione “Istruzioni per l’accesso al servizio”.

Requisiti

Il presupposto fondamentale per avere diritto a partecipare alla procedura è aver svolto 24 mesi di servizio, ovvero 23 mesi e 16 giorni, nella scuola statale, anche non continuativi.

In questo modo si può partecipare alle graduatorie ATA 24 mesi e avere diritto a ottenere ruoli e supplenze. Le 24 mesi sono le prime graduatorie che le scuole utilizzano per l’attribuzione delle supplenze ATA.

Calcolo del punteggio

E’ bene ricordare che l’iscrizione alla prima fascia non è obbligatoria. E’ infatti anche possibile restare in terza fascia. Ecco come calcolare il punteggio per ogni profilo professionale:

0,50 punti per ogni mese di servizio prestato nella scuola statale per lo stesso profilo professionale per cui si concorre (es. assistente amministrativo per assistente amministrativo).

0,10 punti per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 giorni per altro servizio effettivo comunque prestato in scuole o istituti statali d’istruzione primaria, secondaria ed artistica, nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero, nei convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, nei convitti nazionali e negli educandati femminili dello Stato, ivi compreso il servizio di insegnamento nei corsi C.R.A.C.I.S, per i profili professionali di assistente ammnistrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere (0,15 punti per i profili professionali guardarobiere e collaboratore scolastico, addetto aziende agrarie).

0,05 punti al mese o frazione superiore a 15 giorni per servizio effettivo prestato alle dirette dipendenze di amministrazioni statali, regionali, provinciali o comunali, nei patronati scolastici o nei consorzi provinciali per l’istruzione tecnica (vale anche il servizio civile volontario).

Punteggio ridotto a metà se prestato in scuola paritaria.

Si valuta il servizio svolto nel 2019/20 e 2020/21 come DSGA ff. E si valuta il servizio civile volontario: 0,05 punti per ogni mese.

L’allegato G

La fase di presentazione delle domande non esaurisce la procedura. Subito dopo infatti c’è la fase dedicata alla presentazione dell’allegato G, con il quale gli aspiranti ATA potranno scegliere le 30 scuole, sempre online.

In questo modo si potranno ottenere supplenze anche da graduatorie di istituto.