Scuola

Formazione docente tutor: non sarà retribuita, inizia a fine aprile

Tra mille polemiche e molte critiche, soprattutto da parte dei sindacati, prende il via la procedura di selezione delle figure del docente tutor orientatore. Una volta nominati i docenti individuati dalle scuole, potrà essere avviata la procedura di attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.

Gli obiettivi

Il compito del docente tutor, nelle intenzioni del ministero, avrà il compito di aiutare e affiancare gli studenti nella loro crescita personale e formativa. L’obiettivo finale è consentire loro di raggiungere gli obiettivi e sviluppare al meglio le competenze.

Per fare questo, dovrà creare un E-port-folio personale e costituirsi consigliere delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente.

Il compito invece del docente orientatore sarà quello di supportare l’orientamento per aiutare gli studenti a fare scelte in linea con le loro aspirazioni. In questo modo, consentirà il pieno sviluppo delle loro potenzialità.

Il compenso

Annualmente un tutor percepirà un compenso extra tra 2.850 e 4.750 euro lordi. Per diventare tutor e orientatore, il docente dovrà offrirsi volontariamente. Sarà poi la scuola a individuare i docenti con le caratteristiche ideali per svolgere questo compito.

La formazione

Gli aspiranti tutor dovranno seguire un corso online di 20 ore su base volontaria, propedeutico alla candidatura come tutor. Questi corsi inizieranno nei prossimi giorni (fine aprile).

La formazione non sarà retribuita. Ogni tutor gestirà da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti. Al momento, non esiste un’opzione per ottenere un esonero dall’insegnamento per alcuna figura.