Tfa sostegno 2023 quando esce il bando: ritardo sulla tabella di marcia
Cresce l’aspettativa dei candidati interessati a partecipare al prossimo TFA sostegno VIII ciclo. Tutto potrà essere definito nel dettaglio solo nel momento in cui verrà pubblicato il decreto che tra le altre cose, conterrà l’autorizzazione al numero massimo di posti per singolo ateneo.
Bandi in ritardo
A quel punto non ci saranno altri ostacoli alla pubblicazione dei bandi di concorso. Se vogliamo fare un parallelismo rispetto allo scorso anno, si può dire che il ministero è in ritardo sulla tabella di marcia rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno, considerato che il decreto è stato pubblicato il 31 marzo e le prove si sono svolte a fine maggio.
Quel che cambia sicuramente rispetto allo scorso anno è l’accesso senza selezione per docenti con tre anni di servizio. Una novità introdotta dal DL 36/2022 trasformato nella legge 79/2022 che consente l’accesso diretto al corso senza dover superare le prove di selezione a una nuova categoria di candidati.
La normativa
Questa la normativa:
Fino al termine del periodo transitorio di cui al comma 1, ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità accedono, nei limiti della riserva di posti stabilita con decreto del Ministero dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell’istruzione, coloro, ivi compresi i docenti assunti a tempo indeterminato nei ruoli dello Stato, che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento. I percorsi sono svolti con modalità di erogazione convenzionale, interamente in presenza o, esclusivamente per attività diverse dalle attività di tirocinio e laboratorio, con modalità telematiche in misura comunque non superiore al 20 per cento del totale.
Il provvedimento che riguarda i docenti precari e quelli assunti a tempo indeterminato presso le scuole statali potrebbe essere modificata nel decreto PA approvato nel Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2023.
Le parole soppresse
La BOZZA di ingresso specifica che
Al comma 2 dell’articolo 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 le parole: “dell’abilitazione all’insegnamento” sono soppresse.
La modifica è caldeggiata in particolar modo dai candidati dal momento che il possesso dell’abilitazione all’insegnamento per poter accedere al corso nonostante un servizio su posto di sostegno di almeno tre anni negli ultimi cinque costituisce una riduzione significativa ai beneficiari.
Altro dubbio riguarda la possibilità di limitare l’accesso al possesso di tre annualità specifiche per il grado richiesto (come è stato negli anni precedenti per l’accesso diretto alla prova scritta) oppure ad una annualità o a nessuna.