Graduatorie, Gps e supplenze

Precari scuola: no al concorso straordinario ter, assunzioni da Gps con nuova formazione iniziale

Il ministero conferma di voler proseguire sulla strada del reclutamento mediante, anche concorsi, e il prossimo sarà il concorso straordinario ter per precari che sarà avviato a fine giugno. I sindacati confermano il loro scetticismo nei confronti di questo tipo di strategia e confermano la necessità di tornare a parlare di organico aggiuntivo e di riformulare le nuove modalità di assunzione del personale scolastico per cancellare la supplentite attingendo dalle Gps e introducendo una nuova formazione iniziale.

Formazione iniziale dei docenti

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ribadisce quali siano le priorità di cui dovrebbe tenere conto il ministero per dare una svolta alla scuola italiana in un’intervista all’agenzia Teleborsa.

“Per noi è essenziale per svolgere tutte le attività del PNRR – ha detto il sindacalista – ma, oltre a questo organico aggiuntivo, che servirà anche per il tutoraggio e per l’orientamento, bisogna ripartire da un’idea di reclutamento e di formazione iniziale degli insegnanti che porti finalmente ad abolire la precarietà. Tutto questo senza penalizzare, in seguito alle immissioni in ruolo, chi viene assunto lontano dalla propria abitazione, con un sacrificio della propria vita e della propria famiglia”.

La continuità didattica

Pacifico ha tenuto a precisare alcuni concetti importanti, come quello che riguarda “la continuità didattica, un valore, ma la si persegue per esempio attraverso uno specifico assegno di indennità di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza e non mortificando la vita di chi viene assunto. Ci sono poi da gestire tutte le graduatorie del concorso ordinario e straordinario e confermare anche tutti quelli che sono stati assunti con riserva”.

La specializzazione

Infine Pacifico ha ricordato come “il problema in Italia è valorizzare chi ha conseguito una specializzazione ed assumerlo nei ruoli, specialmente su posti di sostegno, ma anche chi ha conseguito titoli all’estero” ed è dunque “importante in un sistema paese cercare di rispondere ai bisogni dell’utenza che son quelli di avere piante organiche stabili, un aumento dell’organico di diritto, anche su posti di sostegno, e certamente degli organici che rispondano alle effettive esigenze, cosa che sino ad oggi è stata negata e per la quale Anief sta presentando specifiche proposte da discutere in Parlamento”, ha concluso Pacifico.