Scuola

Posti in deroga sostegno: trasformazione in organico di diritto per ogni ordine e grado

Le misure per la scuola contenute nel decreto Pa, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stanno suscitando molte polemiche da parte dei sindacati e delle associazioni di categoria, convinti in maniera pressochè unanime che si sia persa ancora una volta una buona occasione per far prendere all’istruzione italiana una direzione diversa.

Trasformazione delle cattedre in deroga in organico di diritto

I sindacati hanno già fatto sentire la propria voce, ma non sono i soli a levare la propria protesta contro il Ministero, colpevole a loro avviso di aver disatteso molte aspettative. Uno dei temi più controversi riguarda il mondo del sostegno.

E’ arrivato il plauso nei confronti della decisione di procedere con la proroga del concorso semplificato sul sostegno da prima fascia GPS sostegno, confermando di fatto quanto sancito negli ultimi due anni. Viene considerato innegabilmente un passo avanti, ma c’è ancora molto altro da fare. A cominciare dalla necessità che al sud Italia ci sia una consistente trasformazione delle cattedre in deroga in organico di diritto per ogni ordine e grado. La preoccupazione è che se questo non dovesse avvenire, gran parte della stabilizzazione avverrà solo al nord Italia dove abbiamo liberi migliaia di posti in organico di diritto.

Assunzione diretta da Gps sostegno

La richiesta arriva da Ernesto Ciracì, presidente nazionale del MiSoS, convinto che serva integrare una delle misure importanti del decreto PA, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che prevede l’assunzione diretta da Gps sostegno anche per il prossimo anno scolastico.

Secondo l’associazione MiSoS, è necessario garantire continuità didattica e un efficace percorso formativo per gli studenti italiani, e questo è possibile unicamente con la trasformazione, in organico di diritto, delle oltre 92mila i posti in deroga.

Ripartizione dei posti del TFA VIII ciclo

Per questo adesso si attende con curiosità il decreto ministeriale per la ripartizione dei posti 8 ciclo TFA, per capire il numero di posti messi a disposizione nella speranza che sia un numero sufficiente per contrastare le carenze regionali. Altrimenti all’orizzonte per la scuola si intravede una nuova stagione di scioperi che sarebbe in contrasto con le aspettative inizialmente fornite da questo nuovo Governo.