Stabilizzazione precari: gps, idonei dei concorsi ordinari e riservati e partecipanti concorso straordinario bis
Era molto atteso dal mondo della scuola il testo del decreto PA n. 44/23 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma il risultato finale è lontano, almeno dal punto di vista dei sindacati, dalle aspettative. Non lo negano le parti sociali, che speravano in provvedimenti diversi rispetto a quanto riscontrato. Nello specifico, una delle delusioni maggiori riguarda il fatto che si attendevano interventi migliori partendo dal presupposto delle 45 mila assunzioni fallite dodici mesi fa.
Politica di assunzioni che non convince
Secondo i sindacati, non basta l’intervento su sostegno da Gps. La politica messa in campo dal ministero, secondo i sindacati, dimentica di stabilizzare anche da disciplina comune e da seconda fascia, sia per le classi di concorso che per il sostegno. Il rischio è che si prosegua con l’assegnazione di quasi 100 mila posti in deroga con la scadenza 30 giugno 2024.
La poco auspicabile profezia, in questo senso, è che in vista del prossimo anno scolastico, si assista a una serie di mancate immissioni in ruolo che possano corrispondere a due terzi dei posti decretati dal Mef. Il rischio è che la soluzione diventi il solito ricorso all’abuso dei contratti a termini.
Convocazioni fino al 2024
L’Europa in questo senso sta mandando più di un segnale all’Italia, ma evidentemente si tratta di segnali che non vengono recepiti. Il timore è che la giostra di convocazioni duri fino al 2024. Per questo i sindacati auspicano che si proceda con l’assunzione in ruolo gli idonei dei concorsi ordinari e riservati e partecipanti dell’ultimo straordinario bis.
In questo senso, la decisione di avviare a breve il concorso straordinario ter riservato ai precari viene ritenuta sbagliata. Non va dimenticato che il ministero ha deciso di chiudere alle stabilizzazioni di chi ha conseguito abilitazione e sostegno all’estero, così come la deroga parziale e solo annuale ai vincoli della mobilità.
Le richieste al ministero
I sindacati chiederanno al ministero estensione dell’assunzione a posti curricolare anche in 2 fascia e per tutti i candidati inseriti in graduatoria; trasformazione ad esaurimento graduatorie di merito; integrazione graduatorie concorso straordinario bis; conferma ruoli assegnati con riserva; attribuzione organico aggiuntivo; trasformazione posti in deroga su sostegno; proroga deroga vincoli mobilità per tutta la durata dell’attuazione PNRR.
Credo che in questo decreto salva precari nn siano state prese in considerazione moleplici situazioni. Già da alcuni anni c’e carenza di insegnanti di sostegno per cui si è verificata la necessità per alcune categorie di insegnanti (delle primarie, per esempio, ma anche per scuole medie e superiori)che alcuni insegnanti pur nn avendo conseguito il TFA ma con diploma di laurea quinquennale in Scienza dell’educazione e quindi pedagògiste abbiano ricoperto il ruolo mancante. Ora se ho ben capito nn si puo’ accedere al concorso straordinario perché nel quinquennio nn hanno esercitato sulla comune…si sarebbe potuto almeno prendere in considerazione l’ultimo decennio!!! Nn sono un’insegnante ma seguendo questo che dovrebbe essere un voler aiutare i precari trovo ingiusto e mal programmato viste le molteplici situazioni che sono all interno della scuola. Una laurea quinquennale nn può non essere presa in considerazione e nn parlo di laurea nn attinente all’insegnamento! Grata per avermi letto…
Ci dobbiamo rendere conto che ci sono insegnanti che possono entrare in ruolo a pieno titolo e che fanno parte delle GAE. In Veneto le Gae sono ancora molto piene.
Ho vinto nel 2001 concorso A19 sono in Gae mai chiamata se non per sostegno. Ho 60 anni quando inizierò e semmai andrò mai in ruolo?