Scuola

Vincolo triennale neoassunti 2022/23: via le limitazioni per chi non ottiene il trasferimento

Il Decreto PA va in soccorso della questione inerente l’assegnazione dei posti di lavoro per gli insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori in Italia. Questo decreto ha rinviato l’applicazione del vincolo di permanenza triennale nella scuola di assunzione per i neoimmessi in ruolo di un anno, quindi dal 2022/2023 al 2023/2024, e ha riformulato l’articolo 399/3 del D.lgs. 297/94. Pertanto, i neoassunti in ruolo saranno soggetti alle disposizioni dell’articolo 13/5 del D.lgs. 297/94 a partire dalle immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2023/2024. I neoimmessi in ruolo dovranno restare nella stessa scuola per tre anni, compreso l’anno di prova, dopodiché potranno presentare la domanda di trasferimento. Tuttavia, durante i tre anni di blocco, i neoassunti possono presentare una domanda di assegnazione provvisoria e/o utilizzazione nella provincia di titolarità e possono accettare supplenze.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha permesso ai neoimmessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 di presentare una domanda di trasferimento con “riserva”, in attesa di un apposito intervento legislativo per sbloccare la situazione. Il decreto PA ha permesso ai neoimmessi in ruolo che hanno presentato la domanda di trasferimento entro il 21 marzo di partecipare ai movimenti.

Tuttavia, se i neoimmessi in ruolo non sono soddisfatti del movimento o non hanno presentato una domanda di trasferimento, potranno farlo nel prossimo anno scolastico per l’anno 2024/25. Inoltre, coloro che superano l’anno di prova possono anche presentare una domanda di passaggio di ruolo/cattedra, se in possesso della prevista abilitazione.

È importante notare che coloro che hanno presentato la domanda nel corrente anno scolastico e sono stati soddisfatti in una preferenza sintetica nella provincia di titolarità possono presentare la domanda di mobilità per l’anno scolastico 2024/25. Tuttavia, coloro che sono stati soddisfatti nel comune di titolarità non possono presentare la domanda di mobilità per l’anno scolastico 2024/25.

In sintesi, il decreto PA ha permesso ai neoimmessi in ruolo di presentare domanda di trasferimento per l’anno scolastico 2023/2024 e ha sbloccato la mobilità. Coloro che non sono soddisfatti o non hanno presentato la domanda di trasferimento potranno farlo nel prossimo anno scolastico per l’anno scolastico 2024/25. Il decreto PA ha introdotto alcune novità per i neoimmessi in ruolo, ma ha anche creato incertezza per la scelta dei posti di lavoro per gli insegnanti.