Scuola

Prossimo concorso scuola 2023: bando già a fine maggio, immissioni in ruolo entro il prossimo anno scolastico

Già a fine mese potrebbe uscire il tanto atteso bando per l’avvio del concorso straordinario-ter. Si tratta della prima procedura che verrebbe organizzata dal nuovo ministero Valditara e che rientra nell’ambito di una più ampia riforma del reclutamento che dovrebbe portare in vista del prossimo anno scolastico all’immissione in ruolo di 56mila docenti extra.

Stabilizzazione di 35mila precari

Lo scopo di questo concorso è quello di riuscire a stabilizzare circa 35 mila docenti precari. Perchè ciò sia possibile, in vista del prossimo anno scolastico, è necessario che il ministero stinga i tempi, considerato che se il bando non dovesse uscire prima dell’estate difficilmente si riuscirebbero a rispettare i tempi tecnici necessari, prestando in questo caso ampio fianco alle critiche dei sindacati che si sono detti da subito scettici circa la reale efficacia di questo tipo di concorsi.

In ogni caso, salvo clamorosi dietrofront dell’ultimora, il concorso si farà dal momento che il ministero crede fortemente nella sua efficacia. Il concorso straordinario 2023 sarà riservato agli insegnanti con 3 anni di servizio o in possesso di 24 CFU.

Chi può partecipare

Come detto le intenzioni del ministero sono quelle di varare prima possibile il bando, e dunque la speranza è di riuscire a pubblicarlo entro fine maggio, ma potrebbe esserci qualche settimana di ritardo e alla fine il tutto potrebbe slittare all’inizio di giugno. Lo scopo di questo concorso è quello di stabilizzare un numero ingente di docenti precari.

Il concorso sarà infatti riservato ai precari con 3 anni di servizio, in modo da andare a coprire qualcosa come 35 mila cattedre scoperte. Potranno prendere parte al concorso gli insegnanti con 3 annualità di servizio e gli aspiranti in possesso dei 24 CFU. Queste almeno le indicazioni fornite all’interno del PNRR e dalla riforma del reclutamento dei docenti, ma come detto solo il bando potrà fornire ulteriori e definitive indicazioni per comprendere con precisione quale sarà la platea dei beneficiari.

I Cfu da acquisire

Questo concorso farebbe da apripista alla procedura in programma poi nel 2024, quando dovrebbe svolgersi un secondo bando per docenti precari. Questo sarebbe un concorso riservato anche agli aspiranti in possesso di 30 CFU dei 60 CFU previsti per l’accesso al ruolo secondo la riforma.

Il concorso straordinario ter è già stato definito un concorso sprint, semplificato e per questo anche definito “lampo”. Sarà per titoli ed esami. Le indicazioni parlano di un concorso diviso tra prova scritta e una orale, con modalità semplificate. Chi vincerà il concorso otterrà un contratto a tempo determinato, che dovrà sottostare allo svolgimento dell’anno di formazione e prova per i docenti. Gli insegnanti già abilitati dovranno conseguire i 30 crediti formativi universitari (CFU), tutti gi altri dovranno arrivare ai 60 CFU.