A dirla oggi sembra un obiettivo realizzabile: nei prossimi tre mesi (anche meno, considerato che siamo quasi a metà maggio e tutto è ancora fermo) il ministero punta ad attuare un piano di immissione in ruolo docenti per l’anno scolastico 2023/24 che comprenda un numero ingente di insegnanti.

Scadenza fine luglio

L’obiettivo di Valditara mettere a punto il tutto entro fine luglio. Basteranno le novità in tema di semplificazione delle procedure e informatizzazione dei sistemi a far perseguire questo scopo? Lo dirà il tempo e soprattutto lo diranno le prossime settimane perchè se il piano non verrà avviato a breve, difficilmente arriverà a compimento.

Nell’ambito di questo progetto, l’attribuzione delle supplenze al 31 agosto o 30 giugno 2024 dovrebbe essere completata prima di settembre, ovvero in tempo per la prima campanella.

Gli strumenti

Per posto comune le immissioni in ruolo beneficeranno dello scorrimento delle Gae. Una procedura inerente sia a infanzia primaria che secondaria.

Non si potrà prescindere dal conferimento di circa 2.000 posti dalle GaE e circa 36.000 da concorsi. Il sostegno dovrebbe beneficiare di 2.347 posti per scorrimento di GaE e concorsi cui vanno aggiunti circa 17.126 con la procedura straordinaria di assunzione dalle graduatorie provinciali per le supplenze GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo.

L’informatizzazione nomine

L’obiettivo finale è ambizioso, e racconta di 56mila cattedre da assegnare entro settembre. Viatico indispensabile sarà un miglioramento del sistema di informatizzazione nomine tramite Istanze Online. Agli Uffici scolastici dovranno essere dati strumenti e tempi adeguati per poter lavorare, anche in estate, nelle giuste condizioni.