Scuola

Prossimo concorso scuola 2023: in programma 100mila nuove assunzioni, ma ci sono anche le graduatorie

La certezza è che il ministero dell’Istruzione sta mettendo a punto un piano di assunzioni docenti che dovrebbe avere pochi precedenti nella storia recente della scuola italiana. Le intenzioni sono innegabili, quello che poi effettivamente accadrà, tradotto in realtà, lo potrà dire solo il tempo.

Le cattedre da assegnare

L’annuncio del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, d’altra parte, è sicuramente ambizioso da una parte e impegnativo dall’altro, perchè è stato prospettato un piano di 100mila assunzioni nei prossimi due anni, di cui 56mila tra nuovo concorso straordinario e sostegno.

Ci sono poi altre 44mila assunzioni da completare, con moltissime caselle da occupare che arriveranno da varie fonti.

Le graduatorie dalle quali si può attingere riguardano sia concorsi già svolti e banditi, sia quelli legati alla capienza dei canali di reclutamento. Si tratta di una fonte di approvvigionamento docenti già impiegata da diverso tempo è che consente il collocamento in cattedra di giovani docenti nel mondo del lavoro.

Le graduatorie

È questo percorso che dovranno seguire i precari per perfezionare il loro processo di assunzione. I ruoli verranno assegnati per metà tramite le GaE e per metà mediante concorsi. Le graduatorie dei concorsi a loro volta sono dei contenitori ulteriori di altre diverse graduatorie, che sono regolamentate da normative che sanciscono le rispettive percentuali. Si parla sempre di percentuali attorno al 50%, equamente ripartite tra le diverse procedure concorsuali nella scuola primaria, dell’infanzia e in quella secondaria”.

Ci possono essere modifiche per quel che riguarda la divisione tra i diversi concorsi. Quel che non cambia è la filosofia di base, che prende spunto dalla divisione tra GaE e concorsi. Stesso discorso per le diverse graduatorie di merito dei singoli concorsi, che sono caratterizzate da percentuali che vengono assegnate di volta in volta per legge.

Il concorso straordinario ter

Ruolo fondamentale avrà il concorso straordinario ter, capace di collocare fino a 35.000 nuovi ruoli, da rimandare anche all’anno scolastico 2024/25. E poi ci sono le graduatorie. Mantenere l’impegno su simili cifre sarà sicuramente la sfida principale che dovrà affrontare il ministero.