Concorso scuola secondaria 2023: bando tra un mese per posti comuni
Si avvicina sempre più il nuovo concorso docenti voluto dal ministero dell’istruzione per sbloccare l’eccesso di precariato in cui è impantanata la scuola italiana. Il bando ufficiale non è ancora stato reso pubblico, ma ci si può fidare delle reiterate dichiarazioni del ministro Valditara che ha confermato a più riprese non solo la volontà, ma soprattutto la necessità di indire quanto prima un concorso che tra le altre cose, metterebbe in palio una quantità ingente di posti.
Bando a inizio estate
Quel che più preoccupa sindacati e ministero stesso sono i tempi risicati entro i quali muoversi per far sì che tutto possa essere organizzato in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico. Per questo, il bando dovrebbe essere pubblicato a inizio estate, dunque tra poco più di un mese al massimo.
Organizzare un concorso scuola non è infatti mai una cosa che richiede poco tempo, considerata la necessità di organizzazione delle prove.
Il comunicato del Ministero di un mese fa conferma la volontà di avviare a breve, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale riservata agli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari.
I requisiti
Queste le parole del Ministro Valditara “Bandiremo prima dell’estate una procedura concorsuale per l’assunzione di circa 35mila docenti, che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari” ha detto rispondendo all’interrogazione presentata dalla Lega.
I requisiti di partecipazione per la scuola secondaria sono:
abilitazione per la classe di concorso oggetto del concorso oppure
tre annualità di servizio anche non continuative negli ultimi cinque, di cui uno specifico per la classe di concorso oppure titolo completo di accesso al concorso e i 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre 2022
Ancora da definire se il concorso sarà organizzato anche per infanzia e primaria. In questo caso, il titolo di accesso richiesto sarà l’abilitazione, ossia il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02 oppure la laurea in Scienze della formazione primaria.
Niente posti di sostegno
Incombenza dei vincitori della secondaria sarà poi l’integrazione dei CFU per conseguirne 30 o 60 CFU previsti dal piano PNRR previsto dalla riforma Bianchi.
Il bando sarà riservato ai posti comuni. Per il sostegno invece varranno le graduatorie dei precedenti concorsi. Ma il ministero ha pensato anche a una procedura straordinaria di assunzione con supplenza finalizzata al ruolo da GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo.