Scuola

Reclutamento docenti sostegno 2023: si va oltre l’iniziale programma da 90mila assunzioni

Il ministro Valditara conferma le indicazioni degli ultimi mesi che costituiscono le linee guida del ministero dell’Istruzione per quel che riguarda il reclutamento dei docenti dei prossimi mesi in vista del prossimo anno scolastico.

Programma da 100mila assunzioni

La conferma principale è inerente il piano, a partire da giugno, di circa 35 mila assunzioni Pnrr. Non ci si fermerà qui, perchè è stato pensato anche un ulteriore piano di assunzioni ‘extra Pnrr’ che porterà il totale a circa 100 mila assunzioni e quasi 20 mila sui posti di sostegno.

Si va dunque oltre l’iniziale programma da 90mila, ritenuto dai sindacati già particolarmente ambizioso. Non solo: il ministero conferma la volontà di prestare un’attenzione particolare agli studenti che hanno una disabilità.

La formazione continua

Il piano del ministero è finalizzato a garantire l’adeguata continuità didattica agli studenti, senza dimenticare l’importante concetto di merito, che deve riguardare la qualità dell’assunzione con un reclutamento di qualità, che preveda docenti preparati.

Il ministero prevede anche di sostenere un piano di formazione continua, per la quale sarà decisivo coinvolgere sempre più docenti.

Il piano straordinario per il prossimo anno conterà circa 56mila docenti.

Sostegno

19.472 docenti di sostegno, di cui:

17.126 con la procedura speciale di assunzione dalle graduatorie provinciali per le supplenze;
2.347 con scorrimento di altre graduatorie vigenti.

Le assunzioni dei nuovi docenti di sostegno prevede la firma di un contratto a tempo determinato, trasformato in indeterminato dopo l’anno di formazione e prova, con prova finale selettiva.

Posti comuni

38 mila unità da ripartire tra:

36 mila per scorrimento dei concorsi, compresi gli idonei
2 mila dalle GAE.

L’obiettivo finale è di 56mila assunzioni in ruolo. Da capire poi come si arriverà al computo finale di 100mila, obiettivo per raggiungere il quale servono altre 44mila assunzioni.

Il primo passaggio, in ordine di tempo, è costituito dal primo dei concorsi in attuazione del PNRR, il concorso straordinario ter per i precari, che partirà anche se non sono ancora attivi i percorsi abilitanti per l’acquisizione dei 30 o 60 CFU.

Si tratta di un concorso che consentirebbe da 25.000 a 35.000 nuovi ruoli. Ma ci sono anche le graduatorie precedenti dalle quali attingere.