30 cfu abilitazione università: via ai percorsi formativi (anche da 60 CFU) per diventare insegnanti
Un’importante rivoluzione nel settore dell’istruzione è in arrivo con l’entrata in vigore del decreto PA 44/2023. Questo provvedimento introduce una serie di innovazioni che avranno un impatto significativo sul sistema scolastico. Tra le principali novità, vi è il tanto atteso scorrimento delle graduatorie del personale docente di sostegno nella prima fascia, al fine di favorire le assunzioni finalizzate al ruolo. Inoltre, è stata prevista l’aggiunta di un elenco supplementare per consentire l’inserimento di ulteriori candidati qualificati.
L’abilitazione all’insegnamento
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che potrebbero verificarsi ulteriori cambiamenti in seguito agli emendamenti proposti e alle possibili modifiche apportate dal governo. In particolare, le questioni relative ai percorsi formativi necessari per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, con un focus sui percorsi da 30 e 60 CFU, potrebbero subire delle modifiche significative.
Il decreto PA presenta una serie di disposizioni chiave che riguardano il settore dell’istruzione. Tra queste, vi è la previsione di assunzioni straordinarie di personale docente di sostegno per l’anno scolastico 2023/24. Questa misura mira a colmare le lacune di organico presenti e a garantire un supporto adeguato agli studenti con bisogni speciali. Inoltre, il decreto prevede il superamento dei vincoli relativi all’anno 2022 e il ripristino delle procedure di assunzione a partire dal 2023/24. Questo consentirà di garantire una maggiore flessibilità nel reclutamento di personale docente qualificato.
L’accesso al Tfa
Una delle modifiche più significative riguarda l’accesso al TFA sostegno, il corso di formazione per l’insegnamento di sostegno, che sarà aperto senza selezioni ai docenti con almeno tre anni di esperienza nel campo del sostegno negli ultimi cinque anni. Questa modifica rappresenta un’opportunità importante per i docenti che desiderano specializzarsi e dedicarsi all’assistenza agli studenti con bisogni educativi speciali.
Inoltre, il decreto prevede la cancellazione di tutti i candidati dalle graduatorie una volta superato l’anno di prova. Questa misura è finalizzata a garantire una selezione più rigorosa e ad assicurare che i docenti che superano con successo l’anno iniziale dimostrino effettivamente le competenze necessarie per svolgere il proprio ruolo in modo efficace.
Le graduatorie sul sostegno
Una delle disposizioni più interessanti riguarda l’inserimento degli abilitati e dei specialisti provenienti dall’estero in attesa del riconoscimento del loro titolo. Questi candidati saranno inseriti in un elenco aggiuntivo per le graduatorie di personale di sostegno, consentendo loro di ottenere supplenze e contribuire all’istruzione degli studenti con bisogni speciali. Questa misura è particolarmente significativa perché riconosce il valore delle competenze acquisite all’estero e offre opportunità di lavoro interessanti.