Assunzioni docenti: da giugno al via oltre 100mila assunzioni
Una nuova svolta per il sistema scolastico italiano: un piano ambizioso per contrastare il precariato e stabilizzare il corpo docente è in corso di attuazione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sotto la guida del Ministro Giuseppe Valditara, sta compiendo sforzi significativi per risolvere una problematica che da troppo tempo affligge le scuole del paese.
A partire dal mese di giugno, il Ministero darà il via a un’enorme ondata di assunzioni che coinvolgerà quasi 100.000 insegnanti. Questa notizia, che già aveva fatto parlare di sé nelle settimane precedenti, è stata confermata dal Ministro durante la sua recente visita ad Alassio.
Il piano massiccio di assunzioni rappresenta un importante passo avanti verso la stabilizzazione del corpo docente e la riduzione della precarietà nel settore dell’istruzione. Il Ministro Valditara ha fornito ulteriori dettagli in un colloquio con i giornalisti: “Circa 20.000 assunzioni saranno destinate al sostegno, con l’obbligo di rimanere in servizio per almeno 3 anni. Questo impegno garantirà una continuità didattica fondamentale per gli studenti che necessitano di un supporto costante.”
Inoltre, altre 38.000 assunzioni avverranno tramite lo scorrimento delle graduatorie, consentendo di valorizzare i docenti che hanno già acquisito esperienza e competenze ma che sono ancora in attesa di un contratto stabile. Infine, il Ministro ha annunciato che 35.000 assunzioni saranno finanziate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), un’iniziativa volta a sostenere la ripresa del Paese dopo la crisi pandemica, contribuendo così in modo significativo alla stabilizzazione del settore dell’istruzione.
Per il Ministero, questo piano ambizioso di assunzioni rappresenta un passo fondamentale per garantire stabilità e continuità didattica a tutti gli studenti italiani. Tuttavia, va sottolineato che il Ministero si appresta a indire il primo dei concorsi previsti dal Pnrr, nonostante i percorsi di abilitazione per l’acquisizione dei 30 o 60 CFU non siano ancora attivi.
È importante considerare che questo concorso potrebbe coinvolgere da 25.000 a 35.000 nuovi ruoli, e le assunzioni inevitabilmente avranno un impatto sull’anno scolastico 2024/2025. Tuttavia, si potrà procedere attingendo alle graduatorie precedenti per coprire le posizioni rimanenti.
Raggiungere questo obiettivo richiederà il coordinamento e l’impegno di tutte le parti coinvolte nel rispetto dei tempi previsti. Non possiamo dimenticare che il concorso ordinario del 2020, indetto tre anni fa, sta per essere completato, ritardato a causa della pandemia che ha influito sulla sua realizzazione.