I docenti tecnico-pratici (ITP) possono accedere al corso di specializzazione sul sostegno (TFA sostegno VIII ciclo) senza dover conseguire i 24 CFU, i crediti formativi universitari richiesti per altre posizioni nel settore dell’insegnamento.

La classe di concorso

Attualmente, per poter partecipare al concorso e al TFA sostegno, gli ITP devono possedere una laurea o un diploma AFAM di primo livello, oltre all’abilitazione per la specifica classe di concorso di insegnamento. Tuttavia, va sottolineato che il comma 2 dell’articolo 5 del Decreto Legislativo 59/2017, nella sua versione modificata, mantiene la disposizione già presente nella prima stesura dello stesso decreto all’articolo 22, comma 2.

I requisiti stabiliti dall’articolo 5, comma 2, sono richiesti per partecipare ai concorsi banditi successivamente all’anno scolastico 2024/2025. Fino ad allora, per i posti di insegnante tecnico-pratico, i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso rimangono validi.

Il possesso del diploma

Di conseguenza, fino all’anno scolastico 2024/2025, i docenti ITP possono accedere al concorso e al TFA sostegno solo possedendo il diploma che dà accesso alla classe di concorso. Questa disposizione è confermata anche nel Decreto Ministeriale n. 92/2019: i requisiti previsti dall’articolo 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 59/2017 per i posti di insegnante tecnico-pratico sono richiesti per partecipare ai percorsi di specializzazione sul sostegno banditi successivamente all’anno scolastico 2024/2025. Fino ad allora, rimangono validi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso.

In conclusione, sia nella formulazione originaria sia in quella derivante dalle modifiche introdotte dal Decreto Legge 36/2022 (convertito in legge n. 79/2022), il requisito d’accesso ai concorsi e al TFA sostegno per gli ITP è unicamente il possesso del diploma.

Il ruolo dei 24 cfu

Se consideriamo la prima fascia del Gruppo di Personale Specializzato (GPS) sostegno, i 24 CFU non hanno ancora alcuna rilevanza.

Tuttavia, se l’aspirante docente non ha ancora effettuato il suo primo inserimento nella graduatoria del GPS, allora sorgono alcune domande riguardo ai 24 CFU. Fino ad ora, nelle procedure di aggiornamento del GPS del 2020 e del 2022, i 24 CFU sono stati richiesti anche per gli ITP che non erano presenti nelle graduatorie di terza fascia del 2017 e che quindi hanno effettuato il loro primo inserimento.

Per il 2024 restano le incertezze sulla situazione dei requisiti per gli ITP e i 24 CFU.