Economia & Fisco

Bonus barriere architettoniche 2023: si può usare per mettere gli infissi nuovi a casa

Il panorama delle agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia è in continua evoluzione. Se fino a poco tempo fa il Superbonus con un’aliquota al 110% dominava la scena, insieme al meccanismo delle cessioni del credito e sconto in fattura, ora le cose sono cambiate. Le aziende stanno sempre più spingendo i propri clienti ad utilizzare il Bonus Barriere Architettoniche anche per interventi che apparentemente non sarebbero collegati alla detrazione.

La sostituzione dei serramenti

Un esempio lampante è la sostituzione dei serramenti. Se effettuata sfruttando il bonus abbattimento barriere architettoniche, questa operazione permette di beneficiare di una detrazione del 75%, percentuale superiore al 50% dell’ecobonus.

Da sottolineare che il Decreto Blocca Cessioni, successivamente convertito nella Legge 38/2023, non si applica al bonus barriere architettoniche. Pertanto, sarà possibile utilizzare il meccanismo di sconto in fattura e cessione del credito fiscale fino al 31 dicembre 2025, ovvero fino alla scadenza della detrazione.

Le condizioni

Ma quali sono i requisiti da soddisfare per accedere a questa agevolazione? Prima di tutto, è importante precisare che il bonus barriere architettoniche può essere utilizzato sia per interventi condominiali che per singoli appartamenti, come confermato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta 461/2022. Inoltre, l’adeguamento dell’abitazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche non è strettamente legato alla presenza di una persona disabile nell’unità, ma può essere finalizzato a preparare la struttura per eventuali necessità future.

Riguardo alla sostituzione degli infissi, essa rientra tra gli interventi agevolabili per adeguare l’abitazione. I requisiti da rispettare per poter beneficiare del bonus barriere architettoniche per la sostituzione delle finestre sono stabiliti dal Dm n.236/1998. Vediamo nel dettaglio quali parametri devono essere rispettati per non perdere il diritto alla detrazione.

Le misure

Gli infissi esterni, ovvero porte, finestre e porte-finestre, devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con capacità motorie o sensoriali ridotte o impedite. L’altezza delle maniglie o dei dispositivi di comando deve essere compresa tra 100 e 130 centimetri, con 115 centimetri come valore consigliato. Per garantire una buona visuale verso l’esterno, la parte opaca del parapetto deve essere inferiore a 60 centimetri, mentre la misura complessiva del parapetto deve essere di almeno 100 centimetri. Le ante degli infissi esterni devono poter essere aperte con una pressione non superiore agli 8 chilogrammi.

Per quanto riguarda le porte d’accesso, queste devono avere una larghezza minima di 80 centimetri, mentre le porte interne devono essere larghe almeno 75 centimetri. L’altezza delle maniglie deve essere compresa tra 85 e 95 centimetri.