Cancellazione graduatoria dopo immissione in ruolo: non preclude assunzione da altre procedure o cambiare tipologia di posto/classe di concorso di titolarità
E’ necessario fare una adeguata distinzione tra la condizione in cui si può trovare un docente che viene cancellato da tutte le graduatorie di assunzione, in seguito all’anno di prova, e la possibilità di venire ancora assunti mediante altre procedure.
L’accettazione delle supplenze
Ricordiamo che la cancellazione da tutte le graduatorie di assunzione, sia a tempo determinato che, è parte integrante della normativa attuale.
La normativa non prende in considerazione le GPS, via d’uscita che consente ai docenti assunti in ruolo di poter ricorrere all’accettazione delle supplenze in un diverso grado o in un diverso posto/classe di concorso, rispetto a quelli di titolarità.
Si tratta in ogni caso di una materia ancora ambigua che necessiterà di un approfondimento da parte del ministero, perchè il rischio è lasciare molti docenti in uno stato di incertezza.
La nuova iscrizione
La cancellazione da tutte le graduatorie di merito consente comunque al docente di acquisire una nuova abilitazione o la specializzazione su sostegno e chiedere trasferimento o passaggio di ruolo/cattedra.
E’ consentito all’insegnante anche di iscriversi ex novo, per altra classe di concorso o grado di istruzione nelle GPS. Per fare questo naturalmente è necessari attendere la finestra temporale riservata all’aggiornamento delle nuove graduatorie.
I docenti coinvolti in questa condizione hanno anche la possibilità di prendere parte a una nuova procedura concorsuale. Chi viene cancellato dalle GPS dovrebbe in ogni caso avere la possibilità di procedere con una nuova iscrizione. Ma come detto solo il ministero potrà dirimere questi dubbi.
La formazione supplementare
Questo significa che chi diventa di ruolo e viene cancellato dalle GM, può prendere parte a un nuovo concorso.
I corsi abilitanti sono un aspetto fondamentale nel sistema di formazione e reclutamento della scuola secondaria. Nonostante non si svolgano da diversi anni, il panorama sta subendo dei cambiamenti significativi grazie al Decreto Legge 36/2022, che è stato successivamente convertito nella legge numero 79/2022. Questo provvedimento ha introdotto importanti riforme che riguardano l’abilitazione dei docenti già di ruolo o comunque già abilitati e specializzati.
Secondo il nuovo sistema delineato dal DL 36/2022, sarà possibile accedere a corsi abilitanti specifici per coloro che ricoprono già il ruolo di docente o che hanno precedentemente ottenuto l’abilitazione. Questo percorso mira a fornire agli insegnanti già attivi una formazione supplementare e specializzata per migliorare le loro competenze professionali e adeguarsi alle nuove esigenze del sistema educativo.
I docenti già di ruolo o abilitati
L’introduzione dei corsi abilitanti rappresenta una svolta significativa nel settore dell’istruzione, poiché offre ai docenti l’opportunità di accrescere le proprie competenze senza dover percorrere l’intero iter dei corsi di formazione iniziale, come accadeva in passato. Questo permette di ottimizzare le risorse umane già presenti nel sistema scolastico, valorizzando le competenze e l’esperienza dei docenti già in servizio.
I corsi abilitanti previsti dal DL 36/2022 saranno strutturati in modo specifico per i docenti già di ruolo o già abilitati. I contenuti formativi saranno mirati a colmare eventuali lacune o a fornire aggiornamenti sulla base delle nuove normative e delle innovazioni pedagogiche nel campo dell’istruzione.
La riforma introdotta dal DL 36/2022 rappresenta un passo avanti significativo nel settore dell’istruzione, offrendo opportunità di sviluppo professionale per i docenti già di ruolo o già abilitati. Questo nuovo approccio mira a promuovere la qualità dell’insegnamento e a garantire un’istruzione sempre più adeguata alle esigenze degli studenti e della società contemporanea.