E’ ufficialmente scattato il conto alla rovescia verso quelli che saranno ricordati come gli esami di maturità del ritorno alla normalità post covid, un vero e proprio spartiacque che racchiude in una parentesi drammatica tre anni in cui gli studenti sono stati tra le categorie più penalizzate dalla pandemia.

Il ritorno alla normalità

All’interno di questa categoria, spicca quella dei maturandi, che in molte occasioni non hanno avuto la possibilità di vivere appiano un’esperienza che costituisce un momento di passaggio tra la vita da studente scolastico e l’età adulta.

Manca ormai meno di un mese agli esami di maturità 2023. Il calendario prevede lo svolgimento della prima prova scritta inerente il tema di italiano, programmata per le ore 8,30 di mercoledì 21 giugno 2023.

Il giorno dopo sarà la volta, il 22 giugno 2023, della seconda prova scritta, differente in base ai diversi indirizzi scolastici.

Prima dell’avvio degli esami, non si può prescindere dal rito fondamentale della nomina dei commissari esterni e del presidente di commissione.

Questa è la settimana in cui verranno pubblicati i nominativi dei presidenti e dei commissari esterni.

La nomina delle Commissioni

C’è grande pubblicazione attesa e curiosità da parte degli studenti per scoprire con chi si dovranno confrontare in sede di esame e a chi spetterà il compito di giudicare la loro preparazione. Su tutto il territorio nazionale ci sono circa 14 mila Commissioni d’esame per un totale di circa 500 mila studenti. Questo significa che in media ogni Commissione dovrà esaminare circa 37 studenti.

I nomi ufficiali di Presidenti e Commissari esterni sono previsti tra il 29 maggio al 3 giugno.