È già possibile dare uno sguardo agli importi degli stipendi di giugno 2023 attraverso l’area riservata di NoiPA per il personale a tempo indeterminato o determinato con contratto fino al 30 giugno o al 31 agosto. Si tratta di un mese ordinario, con le solite detrazioni, mentre si attende la definizione degli aspetti economici relativi agli ultimi aumenti previsti dal Contratto.

Le aliquote stabilite

Come consuetudine, le addizionali comunali e regionali continueranno ad essere presenti nella rata di maggio. L’importo di queste detrazioni dipenderà dalle aliquote stabilite a livello regionale o comunale.

Per alcuni lavoratori, sarà ancora detratto un debito residuo relativo all’ex bonus Renzi. Coloro che hanno usufruito indebitamente di tale bonus nei mesi di gennaio e febbraio 2022 continueranno a pagare rate da 25 euro.

Un aspetto che desta curiosità è l’emolumento accessorio una tantum, previsto dalla legge di Bilancio 2023. Nonostante sia previsto a partire dal mese di gennaio, il suo importo non è ancora stato quantificato.

Altri 300 milioni

Si ipotizza che si tratti di una somma compresa tra 20 e 45 euro lordi per tredici mensilità. Quando verrà erogato, saranno regolarizzate anche le mensilità arretrate. È possibile scaricare tutti i dettagli relativi alle cifre.

L’ultima tranche di aumenti stipendiali è stata inserita da poco all’interno dell’atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i sindacati alla fine dello scorso anno.

Sono stati destinati ulteriori 300 milioni di euro per l’aumento degli stipendi del personale della scuola. In sostanza, si traduce in un incremento lordo di circa 124 euro al mese.

La contrattazione

Come precedentemente riportato, questa integrazione si basa su un finanziamento aggiuntivo di circa 300 milioni di euro, stanziato dalla legge di bilancio 2022 attraverso il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).

Questi fondi sono destinati alla contrattazione tra ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione.