Posti Tfa sostegno 2023: ricorso per raddoppiarli e inserire più docenti possibili tra quelli che da anni insegnano nelle scuole come precari
“I 29.000 posti disponibili per il TFA sostegno VIII ciclo rappresentano il doppio rispetto a quelli pubblicati nel 2019, quando abbiamo fatto ricorso per denunciare la loro scarsità”, ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief), durante un’intervista con l’agenzia Teleborsa in merito alla pubblicazione del Decreto Interministeriale n. 691 del 29 maggio 2023, che apre le porte al TFA sostegno VIII ciclo.
Esigenze territoriali disattese
Secondo Pacifico “è preoccupante il fatto che nel Nord Italia siano stati attivati solo 4.000 posti, nonostante ci siano circa 60.000 supplenti: ciò non è in linea con quanto previsto dalla legge, che richiede di rispettare le reali esigenze dei territori”.
In passato, Anief ha già vinto un ricorso al Consiglio di Stato e ora faremo nuovamente ricorso per aumentare il numero dei posti disponibili. Cercheremo di raddoppiarli e di includere il maggior numero possibile di persone che da anni lavorano come precari nelle nostre scuole.
Inserimento nei percorsi formativi
Il presidente del sindacato ricorda che, grazie all’intervento di Anief, la normativa prevede per la prima volta che il 35% dei posti sia riservato a coloro che hanno svolto servizio nel sostegno per almeno tre anni.
“È giunto il momento di inserire la maggioranza di coloro che insegnano nelle nostre scuole nei percorsi formativi, in modo da ottenere una qualifica o una specializzazione. Questo è ciò che il diritto allo studio dei nostri studenti richiede”, conclude Pacifico.
Adeguamento dell’offerta
Le parole di Marcello Pacifico evidenziano l’impegno di Anief nel cercare di migliorare le opportunità formative e lavorative per il personale precario nel settore dell’istruzione, sottolineando la necessità di adeguare l’offerta formativa alle reali esigenze del territorio.