Scuola

60 Cfu insegnamento: via alla nuova abilitazione con possesso di laurea più 60 crediti formativi universitari, di cui almeno dieci di area pedagogica, e tirocinio di almeno 20

Quasi al compimento di un anno di attesa (ma di mezzo c’è stato un cambio di Governo che non poteva non avere un peso in tal senso, soprattutto sulle tempistiche), sembra essere veramente vicina la risoluzione della questione inerente il varo dei decreti attuativi che sbloccano la nuova procedura di abilitazione per i docenti.

L’acquisizione dei 60 Cfu

Il riferimento è alle modalità di acquisizione dei 60 Cfu, nuovo strumento imprescindibile per ottenere l’abilitazione e accedere ai concorsi scuola. A rendere più vicino il sì dei decreti attuativi il fatto che il decreto del presidente del Consiglio ha finalmente ottenuto il via libera dall’Unione europea.

Come sottolineato più volte, infatti, senza il consenso di Bruxelles ormai il ministero ha margini di manovra molto ridotti. Ma adesso si sblocca il via al nuovo sistema di abilitazione docenti di fatto messa a punto dallo scorso Governo, con il lavoro del ministro Bianchi per larga parte confermato dal ministro Valditara.

100mila docenti coinvolti

Un nuovo sistema di abilitazione che prevede il possesso della laurea più 60 crediti formativi universitari (Cfu), di cui almeno dieci di area pedagogica, e un tirocinio di almeno 20 Cfu. Chi possiede questi requisiti, dovrà poi passare dal superamento di un concorso. Una procedura che esenta i “precari storici”.

Un nuovo sistema di abilitazione particolarmente atteso, se si considera che riguarda qualcosa come 100mila docenti, solo nella fase iniziale.

I 24 crediti formativi

Questo nuovo sistema di abilitazione riguarderà i partecipanti al concorso riservato previsto dal decreto legge, tra cui i precari storici. Potranno prendere parte al concorso anche i docenti già in possesso di 24 crediti formativi universitari secondo la vecchia normativa. Chi poi supera il concorso dovrà adempiere all’obbligo di conseguire altri crediti senza i quali non si potrà provare a superare la prova di abilitazione per passare di ruolo.

Prevista anche una selezione “aperta” riservata a chi ha laurea più 60 cfu cui potranno partecipare circa 35.000 insegnanti che, insieme ai 35.000 della selezione riservata. L’obiettivo è quello di arrivare a 70.000 assunzioni in due anni.